TP-Link è un marchio storico della tecnologia cinese, attivo nel settore delle reti e del networking. Da qualche tempo, dopo essersi espansa anche nel ramo degli accessori smart per la casa (es. prese, termostati, lampade), ha fatto il suo ingresso anche nel settore dei device mobili, fondando la Neffos che – da oggi – mette a disposizione i suoi smartphone anche in Italia.
Neffos, fondata un anno fa, aveva già varato alcuni smartphone, relativi alle serie C5 e Y5, ed ora torna a completare la sua gamma, inaugurando la serie X, che potrà contare – sin da subito – su 2 modelli, il Neffos X1, ed il Neffos X1 Max.
Neffos X1 e X1 Max: elementi comuni
I due smartphone, ivi citati, condividono un aspetto estetico molto curato, fondato su una scocca unibody in metallo che, sul davanti, esibisce cornici molto esili (0,6 millimetri), mettendo al centro il display (con un rapporto del 76% sul frontale complessivo), e – nella back cover – mostra una leggera e decrescente curvatura ai bordi (2,95 millimetri nell’X1, 2,75 nell’X1 Max), che rende il device molto comodo da impugnare in mano, anche in virtù del suo spessore davvero ridotto (7,95 mm l’X1, e 7,75 l’X1 Max).
Completano il design, un pulsante laterale per il muto, ed un sensore biometrico posto sul retro, in basso sotto la postcamera: quest’ultimo, capace di sbloccare il telefono in 0.2 secondi, migliora in precisione grazie alla machine learning del suo algoritmo che guadagna in affidabilità riconoscimento dopo riconoscimento.
Anche il set di connettività e la scelta dell’OS sono identici: per il primo, troviamo il supporto al Wi-Fi dual-band, al 4G /LTE (con la banda 20, e la frequenza a 800 MHz), il Bluetooth 4.1, ed il Dual SIM, mentre – dal lato software – troviamo l’adozione di Android Marshmallow, con qualche piccola ottimizzazione fatta in casa.
Neffos X1: specifiche
Per il resto, vi sono leggere variazioni tecniche sotto la scocca. Il Neffos X1, sotto un vetro 2.5D leggermente curvo, pone una selfiecamera da 5 megapixel (ottimizzata con la modalità “bellezza”), ed un display da 5 pollici con risoluzione HD (1280 x 720 pixel) e tecnologia full in-cell che, mettendo touch e display driver in un solo livello, permette di ottenere più reattività ai tocchi, fedeltà di colori, e un minore consumo energetico, impattando in positivo anche sulla profondità complessiva del telefono. Sul retro, la fotocamera principale – formata con un sensore Sony IMX258 a 5 lenti – ha il Flash LED ed il focale a f2.0, per foto dettagliate anche con bassa luce, e annovera, oltre ad un veloce autofocus, anche varie modalità di scatto (panorama, time lapse, HDR), tra le quali la più interessante è la ripresa notturna in tempo reale (quel che vedi, è quello che immortali).
Il processore è un otto core MediaTek Helio P10, con clock massimo a 1.8 GHz, mentre le memorie consentono di scegliere tra una variante con 3 GB di RAM, e 16 GB espandibili di storage, e una con 4 GB di RAM e 32 GB di ROM. La batteria, in questo caso, è un’unità energetica da 2250 mAh.
Neffos X1 Max: specifiche
Il Neffox X1 Max, invece, è un po’ più performante: il medesimo processore Helio P10 (il MT6755M) raggiunge un clock massimo di 2.0 GHz, e gli accoppiamenti di memoria sono più “generosi” visto che una prima variante ha 3 GB di RAM e 32 GB espandibili di storage, ed una seconda associa 4 GB di RAM a 64 GB di ROM. Ferme restanti le specifiche delle fotocamere, in questo caso, il display si ingrandisce a 5.5 pollici, vantando una risoluzione FullHD, e la batteria – più capiente, in quanto da 3000 mAh, guadagna la ricarica rapida (in 30 minuti, il 50% dell’energia totale), ed esibisce un’autonomia di un’intera giornata di lavoro.
Allestimenti, prezzi, e distribuzione
Per quanto riguarda gli allestimenti, i prezzi, e la distribuzione, i Neffos X1 e X1 Max saranno previsti nelle combinazioni bianco (frontale) / oro (retro), e nero (frontale) / grigio (retro), e compariranno in Italia, a metà Febbraio il Neffox X1, a cominciare da 199 euro, ed a metà anno il Neffos X1 Max, a cominciare da 249 euro.