Samsung si arrende: addio al suo Galaxy Note 7

Il top di gamma di Samsung del 2016 è andato incontro a problemi senza fine (come la notizia delle batterie esplose): ciò ha costretto la società a rinunciare al suo smartphone. Grave danno anche per Android: da 5 a 7 milioni passeranno all'iPhone.

Samsung si arrende: addio al suo Galaxy Note 7

Gravi perdite per il Note 7: i fornitori accuseranno circa 1,7 milioni di dollari di perdite mentre a Samsung l’epopea del Note 7 costerà circa 5,3 miliardi di dollari nei prossimi tre mesi, assommando mancati profitti e costi di rimpiazzo.

Le cause potrebbero essere una vite che, non essendo allentata come si deve, provocherebbe un cortocircuito all’interno. Il Galaxy Note 7 è il miglior smartphone progettato da Samsung, ma anche quello che ha avuto più problemi in assoluto. Dopo che i coreani hanno tentato in tutti i modi di risolvere questo problema, con varie sostituzioni, non c’è stato nulla da fare

Peccato, soprattutto per le aspettative che si erano create dietro a questo dispositivo. Il Note 7 è stato presentato ad agosto, e la sua presentazione è stato un autentico successo. Il dispositivo, rispetto al precedente Note, aveva un porta microSD, e la resistenza all’acqua. Aveva migliorato, quindi, i piccoli problemi che affliggevano il vecchio Note. Schermo stupendo, scanner dell’iride, e hardware da vero top gamma davano ancora più certezze.

Purtroppo, Samsung ha toppato sulla batteria. Sono voci per ora, ma sembra che il problema delle esplosioni derivi da un campione di batterie difettose che, entrando in contatto con altre componenti in uno spazio angusto, producevano un’esplosione ed il consenguente danneggiamento dello smartphone. Qualche giorno dopo al rilascio sul mercato del Note 7, l’azienda coreana, saputo delle prime batterie “esplose”, diffuse un comunicato, affermando che Samsung lavorava sulle segnalazioni degli utenti e per salvaguardare l’utenza: da allora la produzione del Note 7 sarebbe stata sospesa per procedere ad ulteriori indagini.

Dopo un mese, nell’inizio di ottobre, Samsung riapriva la pubblicazione del Note 7. Ma, sul web, arrivavano altre notizie, sempre in merito al problema. Samsung informò che se uno smartphone aveva ancora il problema della batteria, un’icona l’avrebbe avvisato prima: una cautela non molto molto affidabile. Il caso più eclatante fu di Brian Green, che con il suo Galaxy Note 7 nuovo, aveva iniziato a far fumo durante le fasi di decollo di un volo a Baltimora. L’aereo fu evacuato e non ci furono feriti.

Ma non finisce qui: ci furono sempre sul Web altre notizie di esplosioni alla batteria, e Samsung l’11 Ottobre è stata costretta a arrendersi ritirando il suo top di gamma dal mercato. In Italia, non è mai stato messo in vendita, escludendo i 2000 mila preorder, ma Samsung ha promesso il rimborso per tutti.  Questo causerà molti danni sia all’azienda coreana – con perdite di circa 5,3 miliardi – ma anche Android e Google ci perderanno, poiché dai 5 e 7 milioni di utenti passeranno all’iPhone.

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