Nonostante il fatto che il Samsung Note 7 sia ancora fresco di lancio, Samsung – anche per i problemi tecnici riscontrati dal device in questione – si sarebbe già messa a lavoro sul nuovo top di gamma telefonico del 2017, il Galaxy S8, sul quale sono emerse, nelle scorse ore, nuove ed intriganti indiscrezioni.
Partiamo dai modelli. Si è appena visto come Samsung sia intenzionata a realizzare solo la versione “Dual Edge”, sulla scia del Note 7 e dell’S7 Edge. Eppure, ciò nonostante, i colleghi di SamMobile hanno ottenuto – da alcune fonti interne -l’indicazione che vi sarebbero due Samsung S8 attualmente in test nei laboratori di Seoul: il Dream ed il Dream 2.
Dei modelli in questione stupisce il numero di serie che, complice la paura tutta asiatica (e coreana) per il numero 4 (la tetrafobia), dovrebbe fare “un saltino” nella numerazione: così, dopo il SM-G930 del Galaxy S7, si passerebbe direttamente al SM-G950/955 del venturo top di gamma. A parte questo dettaglio scaramantico, quel che più desta discussioni è il modo in cui vada interpretata l’informazione dei 2 modelli: vuol dire che Samsung sta ancora vagliando la possibilità di una versione flat, oppure è da intendersi che ambedue i modelli saranno Dual Edge 4K, muniti di doppia postcamera, variando – magari – per diagonale del display e per ammontare della RAM (4 e 6 GB)?
Oltre alla questione – anche divertente, se vogliamo, dei 2 Samsung Galaxy S8 – è emerso anche un altro particolare, destinato a far molto rumore nell’ambiente della telefonia mobile. Sembra, infatti, per la rivista online “Geek”, che Samsung sia pronta a seguire Apple sulla strada che ha portato ad eliminare il famoso jack da 3.5 mm per le cuffie.
I vantaggi sarebbero tanti: innanzitutto, si potrebbe avere molto più spazio a disposizione delle altre componenti interne e vi sarebbe anche la possibilità, abolendo l’uscita audio analogica, di veicolare audio in qualità digitale attraverso una nuova porta. Ma quale potrebbe essere questa nuova porta? Per alcuni, l’azienda di Seoul potrebbe puntare, almeno all’inizio, su una porta USB Type-C, una soluzione più facile da seguire in quanto basata su uno standard già esistente, mentre – per altri – sarebbe addirittura allo studio una porta proprietaria che, però, pur necessitando di tempi di elaborazione più lunghi, avrebbe il pregio di poter essere ceduta in licenza (gratuita o quasi) a tutti gli altri produttori Android: in questa fattispecie, Samsung potrebbe imporre ai produttori di cuffie una controparte al Lightning tutto fare e, quindi, guadagnare anche dal mondo delle cuffie. Gli utenti, in questo caso, sarebbero un po’ scontenti ma nulla che, come Apple dimostra, non si possa superare con un buon paio di adattatori inclusi nella confezione di lancio del prodotto.
Ovviamente, almeno per quanto riguarda le indiscrezioni di Geek (che non ha ben precisato le sue fonti), si tratta di speculazioni da prendere con le dovute cautele: non è nemmeno escluso che Samsung provi la porta proprietaria solo su alcuni modelli, per vedere cosa ne pensa il mercato e fare, se del caso, retromarcia (come per la porta microSD che tolta dai Galaxy S6 e Note 5 è, poi, riapparsa dai Galaxy S7 in poi).
E non finisce qui, come direbbe il buon Corrado Mantoni. Alcuni analisti (di Investment & Securities, e Mirae Asset Securities) sostengono che, per rimediare al fatto che “l’affaire Note 7” potrebbe ridurre di molto la redditività della divisione “mobile business” di Samsung, quest’ultima potrebbe anticipare il lancio del Galaxy S8 che, comunque, non dovrebbe veder la luce prima di inizio 2017.