Meizu M3X, splendido smartphone con back cover ad "onde di luce"

Nell'evento che Meizu ha tenuto in Cina nelle scorse ore, grande attenzione ha avuto anche il bellissimo medio gamma Meizu M3X che, oltre ad una scheda tecnica davvero notevole, vanta una suggestiva back cover in vetro e ceramica. Eccone le specifiche complete

Meizu M3X, splendido smartphone con back cover ad "onde di luce"

Nel corso dell’evento che la hardware house cinese Meizu ha dedicato alla presentazione dei suoi nuovi device di fine 2016, oltre al top di gamma Meizu Pro 6 Plus, grande attenzione è andata anche al terminale concepito per battagliare nella sempre più affollata fascia media del mercato: ecco il Meizu M3X.

Meizu M3X è particolarmente curato nell’assemblamento tecnico e nel design che, ne consegue: la parte frontale della sua scocca (153,8 x 76 x 7,4 mm per 165 grammi) è in vetro 2.5D curvo ai lati, mentre la coverback, realizzata in ceramica, gode di un rivestimento in vetro in modo che, investita dalla luce, rimandi delle suggestive “ondate di luce”. Un po’ come l’Honor 8 della rivale Huawei. Le due facciate in vetro, così realizzate, sono – a loro volta – giunte in un guscio unico grazie ad una ghiera laterale in metallo lucido. 

Aprendo il device, si nota un motore di calcolo basato sulle performance del risparmioso (- 60% di consumi energetici rispetto alla passata generazione) MediaTek ad otto core, l’Helio P20 MT6757, cloccato per l’occasione a 2.3 GHz ed abbinato ad una GPU Mali T880. La memoria prevista a bordo varia, sia per quanto riguarda la RAM che lo storage: è possibile scegliere, infatti, una versione del Meizu M3X con 3 GB (DDR4 LPDDR4) di RAM e 32 GB di storage, o una con 4 GB di RAM e 64 GB di storage. 

La parte frontale del device, come detto protetta da un vetro leggermente curvo ai bordi, annovera – in alto – una fotocamera per autoscatti e videocall da 5 megapixel. Poco al di sotto, invece, campeggia il display FullHD (1.080 x 1.920 pixel) da 5.5 pollici che, oltre ad avere ottima gamma cromatica (85% NTSC color gamut) e contrasto (1500: 1), vanta anche una significativa precisione del touch, grazie alla tecnologia TDDI della Sharp (fornitrice del suddetto display). In basso, sotto il consueto tasto fisico Home dalla forma oblunga, trova posto il tradizionale sensore biometrico (“mTouch”) di casa.

Sulla back cover, invece, è collocata la fotocamera posteriore, basata su un sensore IMX386 a 6 lenti della Sony, con risoluzione da 12 megapixel. Tra le implementazioni previste per l’occhio principale del Meizu M3X, troviamo il focale a f/2.0, l’autofocus a rilevamento di fase, il Flash dual tone, e la capacità di girare video in 4K.  

Non vi saranno problemi di espandibilità, o di uso in mobilità, per il Meizu M3X che può contare – in termini di connettività – sul supporto al dual SIM, al Wi-Fi 802.11 a/b/g/n (dual band, al Bluetooth 4.1 (LE), ed al veloce 4G/LTE. A questi, si aggiunga il classico localizzatore GPS ed una porta USB Type-C per ricarica e trasferimento dati.

L’autonomia, considerato il processore di bordo e la batteria da 3.060 mAh, dovrebbe essere buona: in ogni caso, la presenza della ricarica rapida mCharge permette di recuperare il 40% di energia in mezz’ora. Il sistema operativo è Android Marshmallow 6.0.1 personalizzato, però, con la vecchia Flyme 5.2 (già in arrivo e messo in conto l’aggiornamento alla neo presentata e polifunzionale Flyme 6).

Disponibile a partire dall’8 Dicembre nelle colorazioni Gold e Obsidian Black, Pearl White, e Phantom Blue, il Meizu costerà – in Cina – circa 230/232 euro per la versione con 4 GB / 32 GB, e pressappoco 270/275 euro per la variante 4 GB / 64 GB. Per ulteriori distribuzioni, magari anche nel mercato italiano ove Meizu è sbarcata da poco, si attendono comunicazioni in merito.

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