iPhone: raggiunto il miliardo di unità vendute

In meno di un decennio il prodotto di punta della casa di Cupertino raggiunge l’importante traguardo di vendite a nove zeri. Il risultato è ancora più eclatante se si considera che la seconda metà di tale cifra è stata venduta nell’ultimo biennio.

iPhone: raggiunto il miliardo di unità vendute

Luglio 2016 verrà ricordato da Apple come il mese in cui le vendite di iPhone hanno toccato quota un miliardo. La cifra è di tutto rispetto, a conferma di quanto sia oggi diffuso a livello mondiale il melafonino.

Dal lancio avvenuto nel 2007, lo smartphone statunitense ha conosciuto una crescita inarrestabile, sia in termini di vendite che di consensi. Per comprendere il successo planetario di un prodotto presente sul mercato da poco più di nove anni, è sufficiente confrontare le performance di vendita dell’iPhone con altri best-seller tecnologici: nessuno fino ad oggi era riuscito a raggiungere tali risultati in un lasso di tempo così breve.

Considerando per esempio il personal computer, le rilevazioni di Gartner Dataquest – società dedita alle ricerche di mercato – evidenziano come il traguardo di un miliardo di unità vendute sia stato tagliato solo dopo 21 anni. Il dato tiene però conto delle vendite di tutti i produttori di hardware, anche se in questo caso il contesto storico era ben differente. Oggi la diffusione tecnologica è ben più capillare e l’utilizzo di internet rappresenta sempre più un servizio accessibile e allo stesso tempo indispensabile. Se un tempo tali dispositivi erano considerati prodotti di nicchia, oggi sono diventati alla portata di tutti.

E’ indubbio come la crescita dei mercati asiatici abbia notevolmente contribuito al raggiungimento di questo simbolico volume di vendita. Se per raggiungere il primo mezzo miliardo di smartphone venduti, Apple ha dovuto “attendere” sette anni, per il secondo è stato sufficiente un biennio.

Ad ogni modo tale dato arriva proprio nel momento in cui il mercato globale degli smartphone accusa il primo rallentamento dal lontano 1996, allorchè i progenitori degli attuali smartphone fecero capolino sul mercato. Tra le big del mercato, l’unica a non subire flessioni è Huawei. Per Apple il 2016 dovrebbe chiudersi con un calo rispetto al 2015 stimato tra il 15 e 18 per cento, anno d’oro degli smartphone della casa a stelle e strisce.

A Cupertino dovranno quindi essere in grado di continuare a stupire, così come hanno dimostrato si saper fare nel corso dell’ultimo decennio. Il rischio sarebbe infatti quello di involvere come i finlandesi di Nokia, soppiantati da sistemi operativi come Android e iOS.

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