I primi Surface Phone sarebbero già realtà: ecco con quali specifiche

Secondo diverse voci di settore, i tempi sarebbero maturi per l'esordio - in autunno - del primo Surface Phone (prime unità già prodotte), in grado di emulare i programmi x86, con shell dinamica, accessori di produttività (tastiera e mouse), e Snapdragon 835.

I primi Surface Phone sarebbero già realtà: ecco con quali specifiche

Tra i tanti smartphone attesi tra la fine del 2017, e l’inizio del 2018, vi è anche il Surface Phone, il chimerico smartphone che Microsoft dovrebbe varare, per sancire il suo ritorno nel panorama della tecnologia mobile, dopo la dismissione degli smartphone ex Nokia (ora passati ad HDM Global): vediamo a che punto siano giunti i rumors a tal proposito. 

Di un nuovo smartphone Microsoft si parla da quasi un anno, e lo stesso Ceo Satya Nadella ha detto più volte che Microsoft non è fuori dal segmento mobile e che potrebbe tornarvi con un device “definitivo”. A tal proposito, le tesi su come possa essere, e quando possa arrivare, si stanno sprecando.

Una delle prime ipotesi fatte, in merito al Surface Phone, è che possa arrivare tra fine 2017 ed inizio 2018: le immagini trapelate, in tal senso, su un account cinese – però – potrebbero essere solo l’evidenza di un concept, di un prototipo, o di un render 3D stilato sulla base di pettegolezzi di settore. Più circostanziate, invece, sono le voci che propendono per un arrivo del Surface Phone per l’Ottobre del 2017: in questo caso si parla di un device grande come i Lumia XL, con lo Snapdragon 835 visto al MWC 2017, 8 GB di RAM, 512 GB di storage, una selfiecamera da 8 megapixel, ed una postcamera da 21. Senza jack da 3.5 mm, sostituito da una porta microUSB Type-C compatibile con l’audio, animato da Windows 10 Mobile, e con mouse/tastiera per incrementarne gli usi produttivi come fosse un netbook.

In questa direzione si muovono anche le indiscrezioni che hanno preso a circolare dopo la scoperta di un brevetto (consultabile su Justia Patents) rilasciato il 10 Gennaio scorso, dal Patent e Trademark Office americano, all’ingegnere redmondiano Kabir Siddiqui: tra le carte depositate, si accenna ad un device mutaforma costituito da 3 pannelli interconnessi tramite cerniere, in modo che – del tutto piegato su se stesso – possa diventare un vero smartphone (con polliciaggio pari a 5.9, 7.06, o 9”) mentre – del tutto dispiegato – possa assumere la forma di un tablet (da 1.8, 14.4, o 18”). In questo caso, però, il sistema operativo verrebbe implementato con una shell dinamica, in grado di cambiarne l’aspetto a seconda che sia attiva la modalità smartphone, o quella tablet (o, ancora, quella netbook, con mouse e tastiera): un po’ come fa il Galaxy S8 della Samsung con la dock DeX, o – restando in ambito Windows – alla maniera dell’HP Elite X3

In base a questi assunti, altri rumors ipotizzano che Microsoft possa cadenzare il suo Surface Phone in 3 varianti: una tradizionale, con display AMOLED da 5.5 pollici, una con display pieghevole, secondo l’idea di Siddiqui, votata all’ambito business ed a carpire l’ormai esile fascia di mercato di BlackBerry, ed una definita “Enthusiast”: la base comune, in tema hardware, dovrebbe prevedere 128 GB di storage, 4 o 6 GB come banco di RAM, e il nuovo Snapdragon 835, in virtù di un accordo siglato con l’americana Qualcomm. 

Anche il noto leaker Evan Blass, in arte @evleaks, non si è sottratto all’esercizio di stile di ipotizzare il Surface Phone, e – in un concept – lo ha immaginato con scocca in metallo, dotato di angoli pronunciati come da tradizione Surface, ma con un forte orientamento al 3D: sul retro, infatti, assieme ad una doppia fotocamera, vi sarebbe uno scanner tridimensionale che metterebbe a frutto l’esperienza di Xbox Kinect e degli Hololens di Alex Kipman. Un designer, Casmir Valeri, invece, ha concepito un Surface Phone che si adagerebbe su una dock, in modo da guadagnare altro porte USB Type-C (espansione delle funzioni), potersi inclinare in varie posizioni, e sì da guadagnare anche più autonomia, grazie ad una batteria supplementare.  

Sui soliti microblog cinesi, ma – a quanto pare – tratte da account ufficiali Microsoft, sono apparse alcune rivelazioni che farebbero riferimento ad un Surface Mobile, animato da processori Snapdragon, capace di inclinarsi sino a 185 gradi per supportare “creativamente” il pennino, mentre il tradizionale desktop PC verrebbe visualizzato su una parete grazie ad un proiettore integrato, nel corso della modalità “Onto Table”: in quest’assetto, supportato dagli accessori Surface Slavonia e Surface Peking (stile dock per Continuum), il device – però – avrebbe un’autonomia di solo 1 ora. Il sistema operativo dovrebbe essere proprio Windows 10, grazie alla capacità del Surface Phone di eseguire i programmi x86, ed in virtù dell’interfaccia dinamica CShell (confermata anche dal senior editor di Windows Central, Zac Bowden).

Non male, infine, anche le indiscrezioni pubblicate, di recente, dal quotidiano cinese “Commercial Times”, secondo cui il Surface Phone arriverà prima di quanto si pensi, visto che le prime unità sarebbero già state fatte produrre all’assemblatore Pegatron (di solito, partner anche di Apple): il device che, per materiale e design sarà un vero Surface, dovrebbe avere una versione per l’utenza comune, con 4 GB di RAM, ed una per l’utenza business, con 6 GB di RAM, ed emulazione (tramite x86-on-ARM64) dei programmi x86 (i normali software per PC): in ambedue i casi lo sprint arriverebbe dal processore Snapdragon 835, e da una batteria dotata di ricarica rapida Quick Charge 4.0.

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