Governo Renzi: in arrivo la tassa su cellulari, smartphone e tablet

Governo Renzi. In arrivo la tassa su smartphone e tablet, mentre viene al momento sospesa la webtax per le società che vendono online.

Governo Renzi: in arrivo la tassa su cellulari, smartphone e tablet

In arrivo una brutta notizia per gli italiani in fatto di tasse. Questa, in particolare, inciderà sulle tasche di moltissimi italiani dal momento che ad essere tassati, questa volta, saranno beni di largo consumo ormai, ovvero smartphone e tablet, con la cosiddetta “tassa sugli smartphone”.

Il governo Renzi e la sua maggioranza, infatti, ha dato parere positivo a questa norma che potrebbe diventare presto legge costringendo a pagare un’imposta di circa € 5.20 per i nuovi smartphone e tablet e di € 40, invece, per i decoder con memoria interna. L’ammontare della cifra da pagare per i cittadini aumenterà considerevolmente, quindi, se si considerano i 90 centesimi dovuti attualmente per questa che viene chiamata “rideterminazione dei compensi per copia privata”.

A fissare l’importo dovuto è stato il Decreto del 30 novembre del 2009 che ne stabilisce l’aggiornamento per adeguarle allo sviluppo delle tecnologie digitali in cambio della possibilità di duplicare dati già in nostro possesso, come contenuti audio-video, su più dispositivi (ad esempio un lettore mp3, lo smartphone o il tablet) preservando così i diritti d’autore. In questo modo gli incassi Siae andrebbero a compensare il mancato guadagno degli autori.

Visto il flusso di vendite del reparto hi-tech si prospetterebbe, quindi, un introito per le casse dello stato di circa 200 milioni di euro l’anno in più con l’aumento della tassa da pagare.

Al momento, invece,  è stata rimandata la cosiddetta web tax, che, una volta in vigore, avrebbe obbligato tutte le società online che vendono prodotti su internet nel nostro paese a pagare tutte le tasse in Italia sulle operazioni commerciali eseguite.

Insomma, all’orizzonte per gli italiani ci sono ancora nuovi aumenti e nuove tasse, mentre, di sicuro, la speranza dei cittadini era di ottenere l’esatto contrario dal nuovo governo.

Non resta che stare a vedere cosa succederà e quali nuove leggi verranno approvate.

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