Apple: tranquilli, nessuna backdoor sarà introdotta nei nostri iPhone

Tim Cook ha rassicurato i fan della Mela morsicata in fatto di privacy. Comparendo nel corso del talk "60 Minutes", ha spiegato che gli ultimi iOS offrono una criptazione rigorosa delle conversazioni e che mai una backdoor verrà inserita negli iPhone.

Apple: tranquilli, nessuna backdoor sarà introdotta nei nostri iPhone

Nel corso dell’ultima puntata di “60 Minutes”, il noto talk show che va regolarmente in onda sul network televisivo CBS, si è parlato diffusamente dei prossimi progetti di Apple. L’occasione è stata colta da Tim Cook, il Ceo di Apple ospite in trasmissione, anche per parlare di come la privacy sia gestita sugli iPhone e del fatto che, a tal proposito, non sarà mai prevista una backdoor per le forze dell’ordine.

Nello specifico, già la settimana scorsa, John Chen (Ceo di Blackburry) aveva criticato il modo in cui gli smartphone moderni (non i suoi) gestiscono la privacy: lasciando degli accessi alla nostra privacy, spiegava Chen, li si mette a disposizione sia dei buoni che dei cattivi. Cook, nel corso della sua intervista a 60 Minutes, si è detto d’accordo con tale affermazione e, infatti, ha spiegato che, nelle ultime due versioni di iOS, è prevista una criptazione totale e rigorosa che impedisce a chiunque non abbia la chiave adatta (quindi nemmeno ad Apple) di decodificare le conversazioni che si intrattengono con i device mobili della mela morsicata.

La polizia ed addirittura il direttore dell’FBI hanno criticato questa serie di misure “protettive” con la spiegazione che potrebbero fungere da scudo all’attuazione di attività criminali e terroristiche: a tal proposito Cook ha spiegato che gli iPhone sempre più custodiscono dati personali molto sensibili come le informazioni sulla salute, sulle proprie attività e condizioni finanziarie, sui propri affetti. Lasciare una porta aperta vorrebbe, in effetti, dire concedere a chiunque la possibilità di curiosare in tutto ciò e, per Apple, ciò è inammissibile: non si deve poter scegliere tra sicurezza nazionale e privacy personale. 

In calce ai suoi interventi, Cook ha anche parlato del nuovo quartier generale di Cupertino, il Campus 2, del valore di 5 miliardi di dollari, autoalimentato a pannelli solari, destinato ad ospitare i prossimi segreti di Apple. Quali? Su questi, Cook non ha voluto esprimersi limitandosi alla battuta secondo la quale Apple custodisce più misteri della CIA stessa.

Almeno una cosa è certa, in base alle dichiarazioni del CEO di Apple, la nostra privacy con Apple appare garantita e nessuna backdoor verrà inserita negli iPhone di oggi e di domani.  

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