Apple, crescono i ricavi ma gli utili sono in calo

Nel trimestre di giugno Apple fa segnare un nuovo record vendendo oltre 31 milioni di iPhone, con un ricavo complessivo di 35 miliardi di dollari, in crescita dello 0,9% rispetto allo stesso periodo del 2012. Utili in calo a 6,9 miliardi di dollari

Apple, crescono i ricavi ma gli utili sono in calo

Apple non brilla, ma fa meglio di Google e Microsoft, smentendo le previsioni negative di Wall Street, e le sue azioni avanzano del 5 per cento.

Il colosso di Cupertino, pur registrando il secondo trimestre consecutivo di calo degli utili (la flessione di gennaio-marzo era la stata la prima da 10 anni a questa parte), ha avuto un aumento inaspettato dei ricavi, grazie soprattutto agli oltre 31 milioni di iPhone venduti, contro i 26,1 milioni di unità previste dal mercato.

Si tratta di un rialzo del 20% rispetto allo stesso periodo del 2012 (anche se in calo rispetto ai 37,4 milioni venduti nel precedente trimestre) che i Tim Cook, Ceo di Apple, ha commentato così: “Siamo particolarmente orgogliosi delle nostre vendite di oltre 31 milioni di iPhone, un record per il trimestre di giugno, e della forte crescita in fatturato di iTunes, Software e Servizi. Siamo davvero entusiasti delle nuove release in arrivo di iOS 7 e OS X Mavericks, e rimaniamo concentrati e impegnati su alcuni fantastici nuovi prodotti che introdurremo in autunno e durante il corso del 2014”.

Il Cfo Peter Oppenheimer ha confermato che i ricavi dell’AppStore costituiscono 2.9 miliardi di dollari del totale trimestrale ed ha anche sottolineato il record totale di iTunes che con i suoi servizi caratterizza 3.99 miliardi di dollari, con una crescita del 25%.

Deludono invece gli altri prodotti Apple: nel trimestre aprile-giugno gli iPad venduti sono stati 14,6 milioni di iPad, in calo del 14% su base annuale e contro attese per 17,4 milioni di pezzi, mentre i Mac distribuiti sono stati 3,75 milioni, sotto la previsione di 3,9. Infine sono stati 4,57 milioni gli iPod venduti rispetto a quota 4,9 milioni calcolati dagli esperti.
Infine, la società di Cupertino ha riportato utili per 6,9 miliardi, in calo rispetto agli 8,82 miliardi dell’anno prima. In termini di utile per azione, il risultato è passato a 7,47 dollari da 9,32 dollari contro attese per 7,03 dollari.

In fin dei conti, sebbene Apple sia lontana dai ritmi di crescita vertiginosa avuti fino allo scorso anno, i dati del secondo trimestre 2013 le consentono di navigare in acque più tranquille rispetto a Microsoft, reduce dallo scivolone sui tablet che ha causato un’importante decrescita del valore azionario, sceso del 5%.

Continua a leggere su Fidelity News