Nel futuro di Villa Reale di Marlia, una delle dimore più belle d’Italia, con molta probabilità c’è un albergo di gran lusso. Composta da corpo centrale, scuderie e grande parco, i nuovi proprietari, la famiglia Grönberg, hanno rilevato la villa dalla famiglia Pecci-Blunt dopo una lunga trattativa.
Non è chiaro quale sia stato il prezzo di acquisto ma è pur certo che si è sicuramente calati molto dalle iniziali previsioni di circa 35 milioni, con probabile accordo per le parti su una cifra che si aggira sui 15 milioni. Anche se formalmente la villa di via della Fraga è intestata ad una società, la Amilda Srl, è certo che dietro l’acquisto ci sono Marina Grönberg, 43 anni, e il marito, lo svedese 42enne Paul Henric, entrambi con ruoli finanziari di primaria importanza nel mondo.
La coppia ha preso un impegno molto importante per Villa Reale, ed è chiaro che il complesso necessita di opere di conservazione e restauro piuttosto significative, che hanno come scopo primario quello di eseguire una opportuna manutenzione soprattutto per il parco devastato dal vento della scorsa settimana. A parte questo, la cosa più importante è invece la destinazione d’uso della villa, ovvero a cosa si presume sia adattata in futuro. Nell’oggetto sociale della società che ha firmato l’acquisto sta scritto:” Lo svolgimento, l’amministrazione, la promozione e l’esercizio di attività turistiche, di accoglienza e sportive, attività nel ramo alberghiero e della ristorazione al pubblico”.
E si sa anche che erano state fatte delle indagini e prese adeguate informazioni sulla possibilità di realizzare un’attività ricettiva all’interno della villa. Se questo progetto andasse a buon fine, la Piana potrebbe essere sede di una struttura da fare invidia ai migliori resort che si trovano sparsi in tutta Italia. E ancora, il complesso di strutture di Villa Reale, compreso il bellissimo ed enorme parco, potrebbero accogliere diversi utilizzi, tali da realizzare un resort di lusso. Quello che comunque ad oggi è certo è il recupero della struttura, che avverrà seguendo le disposizioni della Soprintendenza, e già vi è una squadra dei nuovi proprietari al lavoro per trovare le soluzioni più adeguate a far rivivere questo splendore di dimora.