In ripresa il mercato degli immobili di lusso: "Tutti gli indicatori in rialzo"

Il mercato delle case di lusso è in ripresa: i primi sei mesi del 2016 hanno evidenziato un netto miglioramento del settore, con ben 4 immobili da oltre 5 milioni di euro acquistati negli ultimi 6 mesi.

In ripresa il mercato degli immobili di lusso: "Tutti gli indicatori in rialzo"

Gli immobili di lusso stanno tornando ad essere appetibili: dopo la crisi del mercato immobiliare che ha coinvolto le abitazioni private negli ultimi anni, instillando non pochi dubbi nelle menti di chi stava valutando di comprare casa, un nuovo vento di freschezza ha dato respiro al settore grazie agli investimenti dei più abbienti.

Il primo semestre del 2016 è stato infatti caratterizzato da una netta inversione di tendenza, portando dati che l’Osservatorio Tirelli ha definito i migliori dal 2010 ad oggi. Secondo le analisi infatti: “Tutti gli indicatori hanno avuto un segno positivo“, comportando così un ribaltamento della curva di flessione che aveva caratterizzato il mercato sin dagli albori della crisi.

E’ stato infatti stimato che, benché i prezzi di vendita siano rimasti quasi inalterati, subendo solamente un lievissimo rialzo (+0,3%), lo stock di invenduto si sia abbassato significativamente; parallelamente si sono ridotte anche le tempistiche delle vendite.

I numeri rispecchiano dunque l’andamento più generale delle compravendite residenziali, finalmente in rialzo nel 2016 dopo anni bui per gli investitori. Ma nella fattispecie sono proprio le case di lusso ad aver dato i segnali migliori, tant’è che lo sconto medio è tornato sotto la soglia del 10% per la prima volta dal 2011.

Nella fattispecie è stato reso noto che tra gennaio e giugno 2016 sono stati acquistati ben quattro immobili del valore superiore ai 5 milioni di euro, il più costoso dei quali è stata una casa di lusso localizzata del celebre Quadrilatero milanese di zona Magenta dal prezzo di 5,6 milioni di euro (12.444 euro per metro quadro).

Tuttavia Marco Tirelli ha specificato che l’improvvisa ondata di abbienza in Italia non si fregi unicamente del nostro ticolore, spiegando invece nei sei mesi di riferimento che siano proprio gli investitori stranieri ad essere stati particolarmente attivi nel mercato italiano.

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