Le città più care in cui vivere: Londra supera Hong Kong

Per la prima volta dal 2008, Londra ha superato Hong Kong nell'indice vita/lavoro della compagnia Savills, diventando la città più cara dove affittare spazi residenziali e commerciali. New York e Parigi arrivano al terzo e quarto posto

Le città più care in cui vivere: Londra supera Hong Kong

Londra ha superato Hong Kong come la città più cara al mondo, secondo quanto ha rivelato lo studio dell’indice vita/lavoro della compagnia di consulenza immobiliare Savills. Le due città sono seguite da New York e Parigi, per formare le uniche quattro città al mondo in cui il costo combinato di affitto residenziale e di uffici arriva a costare più di 100mila dollari all’anno per impiegato. Le quattro città hanno dominato la lista di Savills fin dal suo lancio nel 2008, riflettendo la relativa stabilità dei mercati residenziale e commerciale.

L‘indice vita/lavoro misura il costo totale per impiegato che include l’affitto di spazi personali e lavorativi su 12 città. L’impennata dei prezzi degli affitti combinata con la sterlina forte ha spinto il costo medio nella capitale inglese ad aumentare del 39%, fino a raggiungere le 73 mila sterline annue. Questo ha reso la capitale inglese costosa il doppio rispetto a Sydney e quattro volte tanto rispetto a Rio De Janeiro.

Anche i prezzi degli immobili nella capitale del Regno Unito hanno registrato un’impennata del 18,4% solo nel corso dell’anno passato, incoraggiati da una ripresa generale dell’economia. Tutti questi fattori hanno fatto in modo tale che Londra balzasse dal quinto posto, dove si trovava nel 2008, al primo della classifica.

Questa cifra è ancora al di sotto del record stabilito da Hong Kong nel 2011 di 128 mila dollari l’anno. Anche se i prezzi degli immobili residenziali a Hong Kong sono rimasti superiori del 40% rispetto quelli di a Londra, la città ha perso il primo posto in classifica dopo cinque anni al vertice, a causa di un modesto calo degli affitti residenziali combinato con una moneta in indebolimento.

All’altra estremità della scala, Rio de Janeiro e Bombay sono le città più economiche in cui vivere e collocare dipendenti. Quest’ultima in particolare ha una media di 30mila dollari annuali per impiegato, in ribasso del 21% rispetto al 2008.

La Savills ha dichiarato: “Quest’anno abbiamo visto una crescita dei prezzi immobiliari molto più modesta in quasi tutte le nostre città del mondo, in alcuni paesi ci sono stati addirittura dei cali. Ci aspettiamo che questo trend continui così, con l’interesse degli investitori che si sposterà verso le città di secondo livello per risparmiare”.

Continua a leggere su Fidelity News