Il Natale ed i libri sono un binomio ormai largamente abusato, entrato a far parte del tradizionale novero di quei regali adatti ad ogni contesto ed occasione, anche se non sempre particolarmente apprezzati (al di là dell’immancabile facciata). Regalare un libro è infatti un’abitudine consolidata per molti tra coloro che, al momento di dover scegliere un presente, rimangono a corto di idee.
Tuttavia è pur vero che la percezione del libro come regalo “leggero e disimpegnato” rimane alquanto paradossale, dal momento che un’opera scritta rappresenta pur sempre un mezzo di conoscenza tutt’altro che banale (salvo esempi specifici che hanno iniziato ad affollare le librerie da un po’ di tempo a questa parte).
Regalare ed apprezzare i libri non significa insomma necessariamente non avere idee, anzi può rappresentare casomai il contrario. E’ questo il senso dell’iniziativa “Christmas in book“, promossa da Libreriamo e lanciata sui social network allo scopo di tentare di avvicinare il popolo del web alla lettura.
L’appello della campagna di sensibilizzazione al libro è stato diffuso sulle tre maggiori piattaforme social (Facebook, Instagram e Twitter) con annesso invito agli utenti di diventare “Christmas booklover“, amanti dei libri per Natale. I Christmas booklovers ogni anno raccolgono immagini di libri in situazioni natalizie, all’interno delle quali i testi stessi figurano come protagonisti della scena.
“Abbiamo pensato di sfruttare la viralità delle immagini pubblicate su Facebook, Twitter ed Instagram per promuovere la lettura dei libri anche durante il periodo natalizio” ha spiegato il sociologo fondatore di Libreriamo Saro Trovato, la cui pagina sul social di Zuckerberg può vantare oltre 500.000 appassionati.
“L’iniziativa – ha continuato Trovato – nasce per un fine che implichi tutti noi: promuovere la lettura ed i libri, facendo scoprire a sempre più persone il piacere di leggere, soprattutto durante il Natale“. Una missione ardua, visto il costante distacco manifestato specialmente dalle nuove generazioni nei confronti della lettura; ma ciononostante, nient’affatto impossibile.