Il nuovo romanzo di Umberto Eco “Numero Zero”

Sarà disponibile nelle librerie dal prossimo 9 Gennaio il nuovo romanzo di Umberto Eco “Numero Zero” pubblicato da Bompiani, racconta i misteri politici dell’Italia del secolo scorso: P2, Gladio, la Cia, il terrorismo rosso, il golpe Borghese, Papa Luciani

Il nuovo romanzo di Umberto Eco “Numero Zero”

Era dal 2010 che Umberto Eco non pubblicava un romanzo, ora l’autore del Il nome della rosa torna con “Numero Zero” un libro in cui evoca episodi, ombre e misteri italiani del secolo scorso: P2, Gladio, la Cia, il terrorismo rosso, il golpe Borghese, Papa Luciani. Eco iniziò a scrivere questo romanzo nel 1994, dopo L’isola del giorno prima, poi però si fermò per scrivere Baudolino, poi sono sopraggiunti sempre nuovi progetti e finalmente, dopo Il cimitero di Praga, del 2010, ha deciso di concluderlo. “Dopo il grande successo del suo Il cimitero di Praga – ha dichiarato Elisabetta Sgarbi, direttore editoriale di Bompiani – con oltre 600 mila copie vendute solo in Italia e tradotto in 50 lingue, Numero zero è il romanzo di Umberto Eco più vicino al tempo che viviamo”. Il romanzo è stato presentato all’ultima fiera del libro di Francoforte col titolo inglese That’s the Press, Baby (È la stampa, bellezza), come le ultime parole dette da Humphrey Bogart nel film L’ultima minaccia. In Italia si potrà trovare nelle librerie dal prossimo 9 gennaio.

Il romanzo “Numero Zero” è ambientato a Milano nell’ era di Tangentopoli. Nella confusione politica del periodo cerca di farsi strada il commendator Vimercate, che per ricattare i potenti e colpire i nemici, mette in piedi un giornale fittizio che pubblica solo numeri zero, che non arriveranno mai in edicola. Una potente macchina del disonore, dove verità e bugie si intrecciano. Ad animare il romanzo c’è poi un cadavere che entra in scena all’improvviso nella più stretta e malfamata via di Milano. Tra i protagonisti anche il dottor Colonna, il disincantato antieroe che sostiene che “Il piacere dell’erudizione è riservato ai perdenti: se vuoi vincere devi sapere una cosa sola e non perdere tempo a saperle tutte”. In questo racconto di cinquant’anni di intese segrete tra potere politico e potere dell’informazione, c’è spazio anche per la storia d’amore fra i due protagonisti. Si tratta di due perdenti nati, un ghostwriter fallito e una ragazza disturbata che per aiutare la famiglia ha lasciato l’università e si è specializzata nel gossip, ma ancora si emoziona sul secondo movimento della Settima di Beethoven.

Lo scrittore italiano più famoso al mondo ci intrattiene per circa duecento pagine raccontando molti misteri irrisolti e pagine oscure della storia d’Italia, un’Italia ormai perduta nella sua spensierata corruzione. Come ha dichiarato Elisabetta Sgarbi, direttore editoriale di Bompiani “questo libro svela alla perfezione i meccanismi della cosiddetta ‘macchina del fango’, del cattivo giornalismo. Bisognerebbe leggerlo anche nelle scuole”.

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