Pubblica amministrazione: arrivano le pagelle dei cittadini sulla qualità dei servizi

In arrivo nella pubblica amministrazione delle pagelle con voti espressi dai cittadini sulla qualità dei servizi erogati. Saranno questi voti a determinare premi di produzione

Pubblica amministrazione: arrivano le pagelle dei cittadini sulla qualità dei servizi

Sono in arrivo alcune le novità per gli impiegati della pubblica amministrazione, tra queste i cittadini, con il loro “voto”, daranno la pagella alla qualità dei servizi pubblici. 

I cittadini e le organizzazioni della società civile partecipano al processo di misurazione delle performance organizzative“, così si legge nell’ultima bozza del decreto Madia. Ciascun fruitore dei servizi pubblici potrà dare il proprio “grado di soddisfazione” segnalandolo direttamente agli Organismi indipendenti di valutazione. Ogni anno i risultati verranno pubblicati sul sito dell’amministrazione e non saranno fine a se stessi, ma, se positivi, daranno origine a premi.

Ogni contratto di lavoro stabilirà quali debbano essere i premi di produttività da distribuire a coloro che hanno ricevuto un buon punteggio. In quest’ultima bozza del decreto Madia sanno revisionate tutte le fasce di merito e anche quelle di demerito già inserite con la legge Brunetta. Allo studio ora le indicazioni per evitare che le elargizioni vengano effettuate a pioggia. Si vorrebbero specificare dei criteri capaci di differenziare in modo significativo i giudizi e i trattamenti economici in modo da premiare chi davvero li merita.

Oltre al giudizio degli utenti, la Pubblica Amministrazione si avvarrà di personale che monitorerà le prestazione degli uffici, tenendo sempre un canale aperto con i cittadini. Già esistevano organismi indipendenti di valutazione, ma ora, nel decreto Madia, saranno rafforzati nei loro poteri e potranno muoversi più liberamente.

I contratti nazionali di lavoro avranno il compito di stabilire per il pubblico impiego quali debbano essere “le condotte” da tenere e di fissare “le corrispondenti sanzioni disciplinari” quando ripetutamente e in modo anomalo si registreranno “assenze dal servizio in continuità con le giornate festive e di riposo settimanale” così pure nei casi di “anomale assenze collettive in determinati periodi nei quali è necessario assicurare continuità nell’erogazione dei servizi all’utenza“. Gli occhi saranno puntati sui weekend lunghi e sulle date da ‘bollino rosso’.

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