Lavoro, Giovannini sui dati Ocse: “Italiani poco occupabili”

Parole dure quelle del ministro del Lavoro Giovannini, il quale afferma che i dati Ocse dimostrano come gli italiani siano poco occupabili

Lavoro, Giovannini sui dati Ocse: “Italiani poco occupabili”

A 24 ore dalla diffusione dei dati dell’indagine Ocse su 24 Paesi, secondo cui gli italiani si piazzano in fondo alla classifica nelle capacità linguistiche e matematiche, interviene nel dibattito il ministro del Lavoro Enrico Giovannini: “L’Italia esce con le ossa rotte dai dati dell’Ocse diffusi ieri: dati che ci mostrano come gli italiani siano poco ‘occupabili’, perché molti di loro non hanno le conoscenze minime per vivere nel mondo in cui viviamo e non costituiscono capitale umano su cui investire per il futuro”.

Parole destinate a far discutere, quelle del ministro Giovannini che poi continua: “Quelle cifre ci mostrano quanto siamo indietro in termini di capitale umano e di occupabilità. La responsabilità di questa situazione è di tutti”.

Insomma, se per gli ex ministri Tommaso Padoa Schioppa e Elsa Fornero i giovani italiani erano troppo “bamboccioni” o “choosy”, per l’attuale ministro del Lavoro sono “poco occupabili”.

Più tardi il ministro ha fatto marcia indietro : “Non ho mai detto che gli italiani non sono occupabili, non mi riferivo né ai giovani né al complesso degli italiani”. “I dati della rilevazione Ocse mostrano come ci sia bisogno in Italia di investimenti in capitale umano, in formazione. Proprio ieri con il ministro Carrozza abbiamo dimostrato come questo governo stia investendo in questa direzione” con “oltre 500 milioni di euro per tirocini, borse di studio per il prossimo triennio”.

Alle affermazioni del ministro Giovannini ha risposto il segretario confederale della Cgil, Elena Lattuada. “Quella di Giovannini mi pare una generalizzazione improvvida: considerato il ruolo che ha il ministro, invece di fare dichiarazioni del genere dovrebbe pensare a mettere in campo dei provvedimenti”.

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