Disoccupazione giovanile in Italia e UE: chi sono i “NEET”?

Con la crisi che galoppa, galoppa anche la disoccupazione giovanile. E ci sono giovani che non solo non lavorano ma nemmeno studiano, in preoccupante aumento anche in Italia: i cosidetti Neet.

Disoccupazione giovanile in Italia e UE: chi sono i “NEET”?

Chi sono i “Neet“?

“Neet” è un acronimo inglese. Sta per “Not in Education, Employment or Training“, letteralmente “Non nell’Educazione, né in occupazione o in formazione” ed in pratica si riferisce a quelle persone che non studiano, non si formano e non lavorano. Neet è anche un indicatore statistico e si riferisce ad una fascia d’eta che va dai 15 ai 29 anni.

Anche l’Ocse, ad esempio, usa produrre dati “Neet” e recentemente ci ha fatto sapere che c’è stato uno spaventoso aumento dei giovani italiani sotto i 24 anni che non studiano né lavorano. Una cifra raddoppiata dal 2000 ad oggi.

Per citare anche un dato Istat reperito in rete, in Italia, nel 2009, i Neet nella fascia tra i 15 e i 29 anni erano circa 2 milioni.

Qualche altro spunto:

Nel gennaio del 2012 la European Foundation for improvement of living and working conditions ha pubblicato uno studio sui Neet tra i 15 e i 24 anni. I dati per l’Italia sono in linea con quelli più recenti Ocse, ma è interessante notare come le cause di tale stato di inattività vadano dalla disabilità alle vicende di immigrazione e che il fenomeno Neet abbia anche dei costi sociali considerevoli in termini di sfiducia nelle istituzioni ed assenza di partecipazione politica.

Non c’é da stupirsi, visto il “successo” del processo di integrazione europea: politiche sbagliate, moneta sbagliata, precarietà e perdita di sovranità e democrazia.

SolidarietĂ  con i giovani senza lavoro: tenete duro e lottate!

 

 

 

 

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