Test Invalsi boicottato dagli alunni della moglie di Renzi: “Disegnini e scarabocchi”

All'Istituto Superiore Balducci di Pontassieve, gli alunni di Agnese Landini (moglie di Matteo Renzi) hanno boicottato il Test Invalsi, scarabocchiando i fogli dell'esame

Test Invalsi boicottato dagli alunni della moglie di Renzi: “Disegnini e scarabocchi”

Anche gli studenti di Agnese Landini, la moglie del premier Matteo Renzi, hanno deciso di boicottare il Test Invalsi, invalidando di fatto l’esame. L’episodio è avvenuto all’interno dell’Istituto Superiore Balducci di Pontassieve, dove la moglie del Presidente del Consiglio Renzi insegna italiano. Protagonisti, gli alunni della 2°B, che martedì scorso hanno deciso di ‘sabotare’ il test, seguendo così l’esempio di migliaia di ragazzi in tutta Italia, che il 12 maggio scorso hanno deciso di consegnare l’esame in bianco, preferire leggere un libro durante la prova, o non entrare proprio in classe, organizzando sit-in di protesta e contestazioni davanti alla rispettiva scuola.

Nella classe in questione, gli alunni hanno scarabocchiato i fogli dei compiti, invalidando l’esame. Anche la prova di matematica salta, a causa dello sciopero del docente; quella di italiano, pur potendosi svolgere regolarmente, trova lo sciopero dei ragazzi, che al rispondere alle domande a crocette, come segno di protesta decidono di scarabocchiare il compito, e consegnarlo così alla professoressa Landini.

Il preside dell’istituto Giulio Mannucci ammette che “Sì, in 2B gli Invalsi sono stati completamente boicottati il test di italiano si è svolto, ma gli studenti non lo hanno compilato come si deve. La prova non è valida. Probabilmente, i ragazzi della 2B si sono fatti prendere dall’occasione ghiotta di notorietà. Il preside, poi, annuncia provvedimenti: “Che gli studenti possano sottrarsi a una prova che viene loro chiesta per farci sopra del ribellismo ludico, giocherellando a fare i rivoluzionari, produce effetti negativi sul clima della scuola. Al prossimo consiglio di classe proporrò dei provvedimenti contro di loro. Altrimenti il sistema non si regge più in piedi”.

Per Agnese Landini, che si è sempre detta favorevole allo svolgimento degli Invalsi, deve essere stato un colpo duro da mandar giù: il ‘non pervenuto’, infatti, in qualche modo pregiudica e va a complicare il lavoro del docente, che non dispone di una valutazione necessaria alla compilazione del voto per l’alunno. Non è un caso, forse, che Matteo Renzi, ospite all’Arena di Giletti, rivolgendosi agli studenti abbia affermato: I test vanno fatti.

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