Terza prova meno complicata per i maturandi, professori buoni

Le commissioni quest'anno sono state compassionevoli: il 49% dei maturandi racconta che i prof hanno suggerito le risposte ai ragazzi. Anche la terza prova si è rivelata meno complessa del previsto.

Terza prova meno complicata per i maturandi, professori buoni

La terza prova della maturità di quest’anno si è svolta all’insegna del buonismo. Anche la terza prova è terminata e pare proprio che ai maturandi non sia andata tanto male: per il 37% è stata in linea con le aspettative e 1 su 4 è riuscito a copiare. Anche i professori hanno fatto la loro brava parte e 1 studente su 2 ha raccontato di essere stato aiutato da loro per completare la terza prova; un’informazione che emerge dai dati di un istant poll di Skuola.net svolto su circa 700 maturandi.

Pare che le novità introdotte per conseguire l’esame di stato abbiano reso i professori più buoni e inclini ad aiutare i loro ragazzi: e così, la tanto temuta terza prova si è rivelata alla fine forse la meno complicata, visto che i professori hanno dato una mano ai maturandi.

Sembra però che l’aiuto della commissione non sia stato dato solo per i quesiti e, da quello che racconta 1 ragazzo su 2, pare che i maturandi abbiano ricevuto suggerimenti dagli insegnanti per tutta la durata della terza prova. La metà dei ragazzi che ha risposto al sondaggio ha confessato di aver avuto qualche consiglio, ma sono stati in molti a sostenere di aver ricevuto ben più di un aiuto.

Nonostante tutto, il pensiero che lega 1 maturando su 4 è “Chi fa da sé, fa per tre”, ed  il 16% di questi ragazzi, oltre a copiare, ha anche fatto ricorso ad Internet facendo utilizzo di uno smartphone durante la prova; 2 ‘copioni’ su 5 hanno preferito i bigliettini, mentre il 44% ha copiato dal compito passato dai compagni. 

Il ‘quizzone’ riservato per la terza prova ha la caratteristica di un  test a crocette solo per 1 maturando su 5; la prova, invece, affrontata dalla maggior parte degli studenti (31%) è di tipologia mista, composta da quesiti a risposta multipla e da quesiti a risposta aperta. Per il 27% degli studenti di quinto anno, invece della classica crocetta, il test è stato con quesiti a risposta singola; un altro 16% ha dovuto rispondere a domande aperte con risposte sintetizzate per argomento.

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