Scuola: attenzione alla sicurezza

Il presidente dell'Upi mette in guardia sulla sicurezza delle scuole.

Scuola: attenzione alla sicurezza

In un dossier sulla scuola presentato nel maggio scorso, il presidente dell’Upi Antonio Saitta avverte sulla necessità di prestare particolare attenzione al livello di sicurezza nelle scuole. Ci sarebbero più di 400 scuole a gestione provinciale (su 5.179) che non sarebbero in grado di provvedere alle manutenzioni necessarie per adeguarsi ai parametri di sicurezza imposti dalle Procure.

Il problema è la mancanza di risorse, non fornite dai governi o non utilizzabili a causa del patto di stabilità.

Secondo il ministero dell’Istruzione l’allarme sarebbe esagerato, e le condizioni non ottimali degli istituti in questione non sarebbero tali da impedire la normale ripresa delle lezioni dopo la pausa estiva.

Ma Saitta fiuta il burocratese e rilancia, sollecitando un impegno concreto da parte delle istituzioni, appoggiato da molte associazione legate al mondo della scuola e dei diritti, che vedono nella minimizzazione governativa una mancanza di consapevolezza rispetto alla gravitĂ  del problema.

Ma gli insegnanti nelle scuole ci lavorano, gli studenti ci studiano, i genitori sono a conoscenza dei problemi e non sarà facile svicolare dai problemi, non solo legati alla sicurezza, che si aggravano di giorno in giorno, nonostante la scuoal italiana tenga duro e mantenga parametri di qualità tutt’altro che trascurabili.

E la crisi incombe, l’auterità galoppa, e le lobby  europee  cha hanno poggiato lo sguardo sull’istruzione per farne un affare economico continuano il loro lavoro di penetrazione nei palazzi del potere.

 

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