Il ministro dell’istruzione ha inviato un messaggio al workshop nazionale che si è tenuto a Roma sulla Scuola in ospedale e domiciliare con studiosi, dirigenti e docenti, e ha detto:” L’istruzione in ospedale e domiciliare rappresenta uno dei fiori all’occhiello delle attività del Miur, che consente a migliaia di ragazzi in degenza di non perdere il diritto allo studio attraverso il lavoro straordinario di insegnanti specializzati”.
Il ministro ha sottolineato come i docenti vanno ringraziati ogni giorno e che sono loro i testimoni della buona scuola. Infatti, la scuola in ospedale è diffusa e include tutti gli ordini e gradi del percorso formativo, assicurando a bambini e ai ragazzi ricoverati il diritto all’istruzione. Il Miur ha reso «ordinaria» l’offerta di scuola in ospedale provvedendo a dotare i principali ospedali pediatrici di docenti che seguono gli studenti nell’istruzione e forniscono anche un valido aiuto per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica.
Attualmente ai ragazzi che sono in ospedale, qualunque sia l’età e il tipo di scuola che frequentano, è data l’opportunità di continuare a studiare grazie proprio alla presenza delle sezioni scolastiche che si trovano all’interno degli ospedali e dei reparti pediatrici di ogni regione. Il loro percorso è anche riconosciuto e validato attraverso prove di verifica che vengono eseguite al termine dell’anno scolastico.
La nuova frontiera dell’istruzione ha anche come obiettivo la scuola in ospedale e a domicilio, una nuova offerta formativa nuova che significa anche fare scuola nonostante si trovi al di fuori delle mura scolastiche. Proprio grazie alle differenti condizioni di insegnamento il docente deve possedere una professionalità molto più ricca, che riguarda non solo le competenze disciplinari ma anche affettivo-relazionali. In pratica, il docente deve saper utilizzare diverse tecniche e mantenere rapporti concreti con il personale sanitario e con la famiglia e deve anche saper utilizzare le tecnologie più avanzate per collegarsi al mondo esterno durante il processo di apprendimento.
Finora i minori restano in ospedale il tempo che occorre per eseguire gli interventi chirurgici necessari, e spesso sono dimessi ma hanno l’obbligo di restare a casa per la convalescenza. Ecco che da questa condizione si può inoltrare la richiesta di istruzione domiciliare, in modo da non far perdere l’anno scolastico.