Smart Sexy Toys, l’evoluzione dei giocattoli sessuali in salsa smart

Ormai, in un mondo in cui tutto viene smartizzato, era impossibile che anche i sexy toys non venissero "toccati" da questa tendenza: grazie alle app, ed ai moduli di connettività, questi ultimi sono diventati smart sexy toys. Ecco quelli di maggior successo.

Smart Sexy Toys, l’evoluzione dei giocattoli sessuali in salsa smart

In passato, il sesso ha trainato lo sviluppo di alcune tecnologie (è successo col VHS, che si affermò sul Betamax di Sony, essendo preferito dall’industria del porno), ma il trend attuale vede la tecnologia stessa essere una fonte di piacere: non parliamo dell’adrenalina del possedere l’ultimo top di gamma, ma dell’applicazione di tecnologie come le app, il Bluetooth, ed il Wi-Fi, ai sexy toys che, in ragione di questi upgrade, sono diventati essi stessi smart: ecco una rassegna di quelli più apprezzati.

Per molto tempo, il mercato dei sexy toys è rimasto frenato dall’eccessiva aderenza di questi ultimi a forme troppo realistiche, mentre oggi – invece – il mercato del settore risulta in grande espansione visto che, ai creativi ed ai designer, è stata data briglia sciolta nel coltivare la loro fantasia: il risultato si traduce in dispositivi che permettono di vivere determinate forme di piacere, sia da soli che in coppia, anche qualora il proprio partner fosse lontano.

Lovesense, azienda del settore, ha da poco sfornato due dispositivi, Nora e Max, funzionali (anche) a mantenere le relazioni a distanza. In sostanza, la prima è un organo sessuale femminile in forma di pratico astuccio, mentre il secondo è uno stimolatore destinato alle donne: ambedue i terminali possono essere collegati con l’app “Lovense Body Chat”, in modo da sincronizzare i movimenti di lui con quelli di lei, anche a migliaia di chilometri di distanza. Ovviamente, ambedue i gadget sono utilizzabili anche in modalità individuale

Molto simile è, a livello funzionale, l’offerta di PicoBong, spin-off tecnologica della svedese Lelo, che distribuisce smart sexy toys molto colorati, ergonomici, e dalle forme quasi floreali, del tutto prive delle morbosità dei primi giocattoli sessuali: nel suo listino, Blowhole (per lui) e Surfer (per lei), in tandem con l’applicazione (per Android e iOS) Remoji, permettono di trasformare anche le situazioni più normali e banali, come un caffè al bar, o un’uscita per lo shopping, in eventi maliziosi per un’intesa a due.

Nel 2006, invece, si parlò molto dell’azienda statunitense (con base nel New Hampshire) OhMibod, per l’invenzione di un vibratore in grado di funzionare a ritmo di hitlist, nello specifico di quelle riprodotte da un iPod: da allora, l’azienda ha ampliato il suo bouquet di prodotti a diverse linee. I vibratori della linea BlueMotion, per esempio, offrono stimolatori smart dotati di moduli Wi-Fi, e collegamento via app, di modo che il partner possa stabilire, passo dopo passo, la stimolazione da indurre, o optare per un pre-set già configurato: essendo usati anche per curare problemi sessuali, annoverano anche un pratico orgasmo tracker (“OH-DOMETER”). 

Per un relax individuale, ma non solo (sono presenti le funzionalità di “remoto control”), una delle scelte più seguite è senz’altro “Classic”, lo stimolatore della multinazionale canadese WE-VIBE: quest’ultimo dispone di una dock per la ricarica USB, e di un telecomando che, associato allo stimolatore via Bluetooth, è in grado di riprodurre diversi tipi di sensazioni, in varie gradazioni, per un massimo relax dopo una giornata stressante.

Infine, come non menzionare il preservativo, anch’esso soggetto ad un processo di smartizzazione, ad opera della britannica BritishCondoms.uk: quest’ultima è pronta a immettere sul mercato l’I-Con Smart Condom, un preservativo (intercambiabile) alla cui base vi è un anello (8 ore di autonomia) con vari sensori e moduli di connettività (Bluetooth): usato in tandem con l’applicazione gratuita per Android e iOS, è in grado di registrare la frequenza dei rapporti sessuali, la durata di ciascuno di essi, la velocità e la forza delle spinte, e – incrociando queste informazioni con misure e posizioni scelte – di fornire ragguagli sulle proprie performance a letto, con tanto di indicazione delle calorie bruciate.

Dimenticavamo: i dati, conservati anonimamente sul device dell’utente, possono essere condivisi con i contatti, o all’interno di particolari “classifiche” prestazionali. 

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