Realtà aumentata: anche Intel scende in campo con un visore

Secondo alcune indiscrezioni del Wall Street Journal sembra che Intel, gigante dei microprocessori per l'informatica, potrebbe cimentarsi in un nuovo settore applicativo, quello della realtà aumentata con un proprio visore alternativo ai Microsoft Hololens

Realtà aumentata: anche Intel scende in campo con un visore

La realtà aumentata è cosa ben diversa dalla realtà virtuale che tanto va di moda ultimamente. Nel settore, allo stato attuale, sembrava essersi mossa solo la Microsoft con gli Hololens concepiti dal geniale Alex Kipman ma, a quanto pare, lo scenario è destinato a cambiare con l’ingresso, in campo, della Intel che potrebbe presto sviluppare un suo visore per la realtà aumentata.

La realtà aumentata non è immersiva ed isolante come la realtà virtuale che pone i nostri sensi a contatto con un mondo interamente simulato, come pure le sensazioni che lo accompagnano. No. Nel caso della Augmented Reality, o AR, si continua a percepire la realtà fisica che, però, viene “aumentata” con alcune informazioni, elaborato elettronicamente, che vengono soprapposte tramite appositi device, come smartphone, occhiali, visori, cuffie o guanti particolari. 

Per paradossale che sia, la realtà aumentata si può ottenere anche per sottrazione, ad esempio quando il visore mette in primo piano alcune informazioni della realtà rispetto ad altre (in modo da offrire una diversa lettura di ciò che si guarda). Presto Microsoft, con i suoi Hololens, potrebbe trovare in questo settore un’inaspettata concorrente nella Intel, la società leader nella produzione di chip e processori vari (nonché proprietaria dei McAfee antivirus).

Secondo alcune indiscrezioni del Wall Street Journal, infatti, sembra che Intel stia investendo molto nel settore dell’AR (circa 300/500 milioni di dollari) con diverse acquisizioni, l’ultima delle quali (Giugno 2015) davvero interessante: parliamo della Recon Instruments che produce occhiali in realtà aumentata per sportivi che proiettano – su un prisma collocato accanto all’occhio destro – mappe ed itinerari ad hoc. L’impegno nel settore, anche alla luce del calo del mercato PC, potrebbe proseguire come veicolo per favorire, di nuovo, la vendita indiretta di chip e di componenti hardware accessorie prodotte da Intel.

Come? Attraverso la realizzazione di un visore di Realtà Aumentata basato sulla telecamera 3D di RealSense, già adottata sul tablet Dell Venue 8 7000: la telecamera in questione permetterebbe di muoversi in un ambiente simulato senza finire addosso agli oggetti reali (come avviene per i rivali) e, in pratica, permetterebbe di aggiungere e non sovrapporre informazioni, foto, video ed oggetti reali allo scenario virtuale vissuto. Come, quindi, se la realtà aumentata incontrasse la realtà virtuale e viceversa.

Non è dato sapere se Intel, che non ha confermato ufficialmente l’indiscrezione del WSJ, svilupperà quest’interessante soluzione hardware in prima persona o per conto terzi, ipotesi non peregrina visto che sempre Intel avrebbe anche partecipato alla realizzazione proprio degli Hololens. 

Continua a leggere su Fidelity News