Presto cambierà il mondo tramite l’intelligenza artificiale in casa

Da case a fabbriche, tutto il sistema edilizio e abitativo sarà modificato nei prossimi anni grazie ai progressi costanti dell'intelligenza artificiale.

Presto cambierà il mondo tramite l’intelligenza artificiale in casa

Ad esprimersi con un’affermazione chiara e netta sul futuro dell’edilizia abitativa è il presidente dell’American Chamber of Commerce in Italia e Ceo del colosso Hewlett Packard Enterprise in Italia, Stefano Venturi, il quale dice che, in questo campo dell’economia e della vita di tutti i giorni delle persone, “la rivoluzione sarà un tornado“.

Se non sarà una forte tempesta a spazzare via le attuali convinzioni sulla casa e sulla fabbrica per come le pensiamo oggi, poco ci manca. Lo stesso Stefano Venturi fa notare che venti anni fa, prima della grande era di Internet e dei social, certe dichiarazioni potevano apparire come eresie o fantasie fantascientifiche, mentre al giorno d’oggi sono delle realtà molto consolidate, degli automatismi nella vita di tutti i giorni di ognuno di noi.

La percezione di come vivremo cambierà radicalmente: in casa avremo la domotica avanzata all’ennesima potenza che regolerà da sola la temperatura e la deumidificazione, la regolazione ottimale della luce naturale tramite l’abbassamento e l’alzata delle tapparelle tramite dei sensori, la comparsa di robot intelligenti che faranno parte della famiglia come dei personaggi in metallo e plastica anziché in carne ed ossa.

In fabbrica c’è già grande presenza di macchinari automatizzati, ma la loro funzione si estenderà ancor di più grazie all’intelligenza artificiale che migliorerà di anno in anno e con sistemi computerizzati in grado di dare una grossa mano ai lavoratori delle aziende, senza che necessariamente sussista una riduzione del personale; secondo molti analisti, anzi, ci sarà spazio per figure specializzate in grado di controllare il buon funzionamento di questi sistemi avanzati.

Il cloud, secondo Venturi, sarà la quarta forza che muoverà l’economia del futuro, trasformandosi da risorsa di stoccaggio delle nostre informazioni a potenziale aiuto virtuale per ciascuno utente. Sarà quindi un’economia delle idee, dove chiunque può portare un cambiamento positivo nel comparto economico, dando il proprio contributo, già come oggi avviene parzialmente con i social network e con le figure che sanno distinguersi più di altri in vari campi, dalla cucina al fai da te.

Continua a leggere su Fidelity News