Kangaroo Notebook, il primo portatile modulare che separa lavoro e sfera privata

La hardware house InFocus porta la modularità anche nei computer portatili grazie al Kangaroo Notebook munito di 2 moduli intercambiabili in ognuno dei quali è presente l'hardware di un vero e proprio notebook Windows 10 based! Eccone i dettagli.

Kangaroo Notebook, il primo portatile modulare che separa lavoro e sfera privata

Da qualche tempo, il trend della tecnologia sembra procedere spedito verso la modularità. Si è iniziato in ambito telefonico con il Project Ara di Google che, seppur abortito, ha fornito ispirazione a LG e Motorola per i loro LG G5 (anche smart) e Moto Z, e si è proseguito, nel contempo, in ambito Desktop con il project Christine della Razer, con l’Asus Revo Build e, più di recente, con l’HP Slice. Ecco, ora tocca, finalmente, anche al segmento dei notebook grazie all’interessante Kangaroo Notebook. Tenetevi forte!

La hardware house InFocus ha appena presentato un interessante prodotto nella sua famiglia di portatili. Si tratta del Kangaroo Notebook che ha una peculiarità alquanto originale: grazie ad una serie di moduli interscambiabili, consente di usare la stessa macchina a più membri della stessa famiglia, o – al medesimo utente – di tenere ben separate le informazioni personali e professionali. 

Passando ai dettagli più tecnici, Kangaroo Notebook ha un telaio (28,9 x 19,5 x 2 centimetri) degno di un vero portatile con la differenza che il peso di quest’ultimo, 1.2 KG, è molto leggero perché di fatto si tratta di una “scatola vuota”, o quasi, munita di un hardware molto basilare. A livello multimediale, troviamo, infatti, un display da 11,6 pollici (risoluzione HD da 1366 x 768 pixel) che, all’interno della relativa cornice superiore, ospita una webcam – per Skype – da 1 megapixel, degli altoparlanti, ed il jack da 3.,5 mm per microfono e cuffie.

Oltre a ciò, completano la dotazione della scocca in questione la tastiera full-size con clickpad della Synaptics, una batteria da 37 Wh/5.000 mAh (capace di 5 ore, dichiarate, di autonomia), e delle porte USB (in particolare, una 2.0 ed una 3.0).

Ed il resto? È qui che viene il bello! L’hardware che forma il cervello vero e proprio del Kangaroo Notebook viene affidato a 2 leggeri (56 grammi) moduli intercambiabili (inclusi nella confezione) chiamati “Kangaroo Mini PC” e contenenti, ciascuno, un processore Intel Atom x5-Z8350 cloccato a 1.44 GHz, un banco da 2 GB di RAM, una flash memory da 32 GB di storage (espandibile a 256 GB grazie alla presenza di uno slot microSD), il supporto al Bluetooth 4.2 LE ed al Wi-Fi 802.11ac, ed un’edizione a 64 bit di Windows 10.

Così strutturati i moduli, è possibile dedicarne uno alla produttività da ufficio, ed uno agli usi privati (il Kangaroo Notebook è ottimo per le attività internet, l’uso di Office, e per la fruizione multimediale) mantenendo gli ambiti operativi separati, oppure è possibile dedicarne uno a ciascun membro di una coppia. 

Quindi, in pratica, è come avere due computer che, però, vanno usati alternativamente. E qui viene l’unico punto dolente dell’offerta della InFocus: i moduli non possono essere usati simultaneamente, ad esempio uno inserito nello chassis del Kangaroo Notebook ed uno come computer a sé stante perché mancano di porte USB e HDMI che potrebbero esser utili a collegarvi un combo tastiera-mouse, ed uno schermo esterno. Probabilmente una scelta mirata a vincolare l’uso dei Kangaroo Mini PC all’interno dello chassis dedicato. 

Poco male. Avere due portatili con Windows 10 ad un prezzo complessivo di 299 dollari (mercato nord americano) non è mica cosa da tutti i giorni! Speriamo di poter vedere questo device anche in Italia, senza dover ricorrere ai soliti, proverbiali, rivenditori internazionali. 

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