Intelligenza artificiale intuisce generi musicali

L'intelligenza artificiale, grazie a un algoritmo, riconosce i generi musicali meglio dell'uomo. Un giorno, con questa tecnologia, verrà valutata anche la salute dei pazienti.

Intelligenza artificiale intuisce generi musicali

Saper riconoscere i generi musicali non è facile per tutti, a meno che le distanze tra i due generi – come musica classica e rap – non siano così chiare da non destar dubbi nemmeno a chi di musica proprio non se ne intende. Diventa più difficile, anche per i più esperti, quando i generi sono molto simili come la big band e il boogie woogie.

A riuscirci, intuendo ogni sottigliezza di genere senza alcuna difficoltà, è un algoritmo, una specie di intelligenza artificiale. La compagnia inglese che ha messo in atto l’esperimento ha anche potuto dimostrare che il sistema informatico ha un intuito migliore di quello dell’uomo, addirittura anche quando le prove sono state fatte dal vivo.

Ogni musicista sa che la musica suonata “live” è un’esperienza tanto unica da non riuscire a classificarla in un genere specifico, perché sfiora ora l’uno ora l’altro genere. Nonostante questa difficoltà tanto ovvia per l’uomo, i ricercatori inglesi hanno sviluppato una tecnologia del tutto nuova di “machine learning”, ossia di apprendimento automatico, capace di identificare diversi generi musicali meglio di quanto saprebbe fare l’uomo anche in situazioni molto complesse, come, appunto l’esibizione dal vivo.

Questo risultato, spiegano gli sviluppatori, “apre le porte a una nuova generazione di sistemi per la rilevazione di informazioni musicali” perfezionando i quali si potrebbero sviluppare “metodi avanzati di organizzazione e ricerca nei database di musica“.

Ma, secondo gli sviluppatori, c’è di più: questa tecnologia, un giorno, potrà essere impiegata per individuare i guasti nel sistema industriale, come anche per valutare la salute di un paziente grazie ai sensori di forme d’onda.

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