Feel, il braccialetto smart che contribuisce al benessere emozionale

Il settore dei device wearable sta conoscendo un periodo di stanca, che - forse - potrebbe essere scosso dal prossimo arrivo di "Feel", il primo braccialetto smart in grado di riconoscere le emozioni, e di contribuire al raggiungimento della felicità.

Feel, il braccialetto smart che contribuisce al benessere emozionale

Secondo alcuni studi, i livelli di stress sono strettamente connessi con la sensazione di felicità, tale che – in un certo senso – diminuendo i primi, si può ravvisare una maggiore percezione della seconda. Proprio sulla base di quest’assunto, Sentio – una start-up con base a Palo Alto, California, ha ideato “Feel”, il primo braccialetto hi-tech capace di “dare felicità”.

Sinora, di device wereable, se ne sono visti davvero tanti (in genere sotto forma di smartwatch o smartband), a volte anche molto utili, come nel caso di alcuni cerotti curativi hi-tech. Anche il mondo della gioielleria si è progressivamente, seppur con cautela smartizzato, introducendo una buona dose di lusso e glam nel settore wereable (es. alcuni smartwatch Huawei per donne, ed un ciondolo della Samsung, per le riprese a 360°). Quello che mancava, però, era quel tocco “Zen” che, forse, potrà portare l’ultima creazione dell’americana Sentio, una start-up fondata da un team di creativi di origine greca (tra i quali, George Eleftheriou, Haris Tsirmpas, Panagiotis Fatouros, Elina Kanellopoulou): parliamo di “Feel”, il primo “braccialetto smart della felicità”.

Feel è un vero e proprio braccialetto, molto elegante e dalle forme sinuose, quasi come quelle dei bracciali a forma di serpente, che tanto andavano di moda nell’Egitto della regina Cleopatra. La realizzazione è in materiale plastico elasticizzato, sì da potersi adattare alle diverse ampiezze del polso, tanto dell’uomo quanto della donna, e impermeabile: in questo modo, sarà utilizzabile durante tutta la giornata, qualunque sia l’attività in cui si è impegnati.

Nel dorso interno della sua struttura, Feel (nomen omen) annovera 4 sensori, in grado di captare dati biometrici come il battito cardiaco, il volume del sangue, la temperatura della pelle, ciò che accade quando si suda (attività elettro-dermica), e di monitorare i movimenti e le attività personali, tradotti in un valore IMU (Inertial Measurement Unit). Tutto ciò, via Bluetooth, viene inviato allo smartphone, ove la compaion app – in base a degli algoritmi proprietariricaverà l’emozione che, in un dato momento, si sta provando (felice, arrabbiato, triste, stressato, soddisfatto). 

A quel punto, incrociando i dati col proprio calendario, sarà possibile dedurre quale attività, quale persona, o posto, avrà generato una siffatta emozione e, nel contempo, si potrà ottenere uno schema emozionale ben preciso. In più, l’app mobile, sulla base delle teorie cognitivo comportamentali, fornirà una consulenza – in tema di comportamenti idonei e pratiche utili (es. meditazione, respirazione) – per raggiungere un dato obiettivo emozionale che ci si sia prefissati (es. essere felici, se prima si era tristi).

Attualmente, Feel è già pronto. nelle colorazioni bianco, celeste, rosso, nero, e può essere preordinato (sul sito www.myfeel.co) – in 3 taglie (piccolo, medio, grande) – ad un prezzo di 149 dollari, con risparmio del 25% sul futuro prezzo di listino. Non è noto, però, quando partiranno le spedizioni per i primi, fortunati, acquirenti del device. 

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