Come tutelare l’ambiente con scelte tecnologiche "smart"

Anche in ambito tecnologico possiamo fare la nostra parte per contribuire a mantenere l'ambiente più sano e pulito. Ripariamo i prodotti non funzionanti, diamo una seconda chance a quelli usati o ricondizionati e, se possibile, scegliamo tecnologia etica

Come tutelare l’ambiente con scelte tecnologiche "smart"

In questi giorni, ne abbiamo già parlato, i capi di Stato di diversi Paesi si sono radunati a Parigi per il Cop21, la conferenza mondiale sul clima volta a ridurre sotto il 2% le emissioni di gas serra. Abbiamo spiegato come anche noi, nel nostro piccolo, possiamo fare la nostra parte per regalare ancora un futuro al Pianeta sul quale abitiamo, non sempre in modo impeccabile: nello specifico abbiamo visto come sia importante non credere a certe bufale diffuse con lo scopo di negare l’emergenza climatica e, in più, abbiamo elencato una serie di piccoli consigli su come ridurre la nostra bolletta energetica e, di rimando, il nostro stesso impatto sul riscaldamento del Pianeta Terra.

Esiste, tuttavia, anche un altro modo, un tantino più tecnologico, per contribuire all’ecologia dell’ambiente che ci circonda: stiamo parlando di un approccio più etico e green alla tecnologia che usiamo ogni giorno.

Vediamo nel dettaglio come possiamo operare anche in questo campo. Molto spesso tendiamo ad accantonare dei device che, magari hanno piccoli difetti hardware o rallentamenti software causati da un aggiornamento pieno di bug: quando ci rivolgiamo ai servizi di assistenza, ci sentiamo rispondere con preventivi allucinanti e tempi di riparazione biblici per prodotti che, sovente, utilizziamo per lavoro e non certo per divertimento.

Ecco, proprio per venire incontro ad esigenze simili, è nata “Save”, un’azienda che si propone di effettuare riparazioni su smartphone, di vario genere, a prezzi ottimali ed in tempi più che rapidi: in alcuni casi si rientra nella mezz’oretta d’attesa in negozio e, in altri casi, si occupano di rispedire via corriere, in giornata, il prodotto appena riparato. La gamma di riparazioni è ampia e riguarda la sostituzione di pulsanti, di batterie, di display con prodotti e tecniche di saldatura/incollatura pari a quelle ufficiali.

Molto interessante, poi, è anche un portale in lingua francese, “Back Market” (https://goo.gl/0KKuXd) che basa il suo business sulla commercializzazione di smartphone, tablet, notebook, consolle, tv e piccoli elettrodomestici da cucina offerti a prezzi piuttosto bassi in quanto…ricondizionati. Per intenderci si tratta di prodotti dall’aspetto quasi sempre pari al nuovo, offerti con 6 mesi di garanzia e deprezzati solo perché provenienti da esposizioni, da lavoro d’ufficio, da aggiornamenti hardware, o…da ripensamenti dell’ultimo momento (o nei casi di “doppio regalo”).

Molto simile, e dedicato al panorama italiano, è il portale “Simpatico Tech” (https://goo.gl/GtsfMq) che si concentra per lo più sulla tecnologia informatica con un discreto sguardo all’hardware da ufficio (server, workstation, plotter, stampanti laser etc): anche in questo caso si può acquistare hardware ancora performante, ad esempio nel caso si abbia bisogno di un computer da “combattimento” da portare in giro o da usare come macchina di scorta al posto del sistema principale. La garanzia offerta, in questo caso, si aggira sui 30 giorni ma, come nel caso del competitor francese, anche in Simpatico Tech è possibile fruire di un completo sistema di feedback.

Non dimentichiamo, infine,  Fairphone, un progetto di smartphone ecologico che si basa su finanziamenti indipendenti, trattamento ecologico delle materie prime e una filiera produttiva rispettosa dei diritti dell’ambiente e dei lavoratori. Peccato che quest’interessante progetto non sia alla portata di tutti: il Fairphone 2 (https://goo.gl/uufIuI) è, ad esempio, un ottimo smartphone olandese munito persino di LTE ma con un prezzo (529 euro in prevendita) da top di gamma blasonato.

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