Attenzione! Tutte le stampanti laser in commercio vi tracciano!

L'EFF ha appena fatto una scoperta inquietante sulle più diffuse stampanti laser oggi in commercio: ogni stampante laser attualmente diffusa traccia, con un particolare codice invisibile, il seriale della stampante coinvolta e la data della stampa effettuata

Attenzione! Tutte le stampanti laser in commercio vi tracciano!

In questi giorni la Electronic Frontier Foundation, o EFF, organizzazione internazionale e no-profit per la tutela delle libertà digitali, ha comunicato una scoperta nient’affatto piacevole relativa alla quasi totalità delle stampanti laser oggi in commercio.

Cosa si è scoperto? Che costano troppo i loro toner? No. Che hanno un’obsolescenza programmata? No, neanche questa volta. I toner delle stampanti in questione contengono polveri nocive? Non ci siamo.

No, quello che si è scoperto è che le stampanti laser di quasi tutti (ad eccezione, forse, di Okidata e Samsung) gli operatori del settore (Xerox, Canon, Epson, Dell, Brother, Epson, Xerox, IBM, Lexmark, Conica etc https://bit.ly/1yduWvF) adottano un sistema di tracciatura occulto che permetterebbe di risalire alla stampante (e quindi al suo proprietario) ed alla data di stampa di OGNI singolo documento stampato su carta!

Nello specifico la EFF ha constatato che le stampanti in questione, assieme ai testi ed ai disegni, imprimevano su carta anche una miriade di puntini dal diametro di meno di un millimetro, di un giallo così pallido che poteva esser visto solo con la lente d’ingrandimento, con un microscopio e con l’ausilio della luce blu.

La disposizione di questi punti, poi, era apparsa da subito molto sospetta e poco casuale e, dopo alcune elaborazioni, si è visto che riconduceva facilmente al seriale della stampante coinvolta ed alla data precisa della stampa con essa realizzata. Un mix di dati sensibili che avrebbe portato irrimediabilmente ad identificare l’autore della data stampa.

I servizi segreti, in particolare un dipartimento dipendente direttamente dal Tesoro americano, hanno confermato l’esistenza di un accordo con le principali hardware houses del settore Printing per far stampare tali codici identificativi della stampante e della data di stampa ma han tenuto a precisare che la finalità di queste misure è nobile: ovvero combattere i fenomeni di criminalità inerenti la falsificazione di documenti e contante.

Tra l’altro alcune società coinvolte, ad esempio la Xerox, hanno precisato che tali codici sono decodificabili solo dagli specialisti del governo.

Tutto risolto quindi? No. Innanzitutto perché i codici testé citati sono, in realtà, facilmente decodificabili e, quindi, permettono a chiunque di venire a conoscere dettagli che, magari, vorremmo volentieri tenere per noi. Così come l’identità di chi distribuisce un dato contenuto.

Ma la cosa può rivelarsi ancor più grave nel caso di quei paesi a scarso tasso di democrazia nei quali, in effetti, l’identificazione del responsabile di un volantinaggio “fuori dalle righe” può portare a conseguenze a dir poco letali…

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