ASUSPro B9440, al Ces 2017 è di scena il notebook più leggero al mondo

Al Ces 2017 di Las Vegas, la taiwanese Asus ha stupito tutti - al suo stand - presentando l'ASUSPro B9440, definito come il notebook business più leggero al mondo: scopriamo insieme tutte le virtù del nuovo gioiello Asus, per il mondo della produttività mobile.

ASUSPro B9440, al Ces 2017 è di scena il notebook più leggero al mondo

Al Ces 2017 di Las Vegas, la taiwanese Asus ha destato parecchio interesse presentando l’ASUSPro B9440, definito come il portatile a uso business più leggero al mondo: in ogni caso, non è solo l’esilità del device ad aver impressionato i visitatori dello stand Asus. Scopriamo il perché.

ASUSPro B9440 è un notebook innanzitutto resistente e leggero, due virtù solo apparentemente antitetiche conseguite grazie al ricorso ad una lega di magnesio, che si è dimostrata tanto più resistente di quella a base di alluminio, da aver consentito a questo terminale di meritare la certificazione militare MIL-STD 810G, e di superare diversi test di resistenza (forte resistenza alle cadute, ciclo di vita della cerniera elevato, pressione sul dorso dello schermo notevole, etc). Il tutto, senza nemmeno influire più di tanto sul peso, che si ferma a 1,043 kg, e sul design, come detto molto esile ed elegante, merito anche delle cornici quasi inesistenti, che permettono all’ASUSPro B9440 di essere meno largo – anche a fronte di un display da 14 pollici – di un MacBook Air da 13 pollici: miracoli della progettazione!

Al suo interno, Asus ha predisposto una potenza di calcolo scalabile, sempre basate su processori di 7° generazione (Kaby Lake) a risparmio energetico (serie U): in tal senso, ci si può orientare tra un I5 ed un I7, abbinandoli ad una RAM con tagli fino a 16 GB, ed a uno storage, a stato solido (SSD), che arriva ad un massimo di 512 GB

La sezione multimediale punta molto sul display, un FullHD da 14 pollici, con trattamento anti-riflesso, che – grazie alle cornici molto sottili – mette decisamente in primo piano, a scanso di distrazioni – il contenuto sul quale si lavora. Sempre con la finalità di agevolare l’editing di dati, pratica sovente molto stancante per i polsi, è stata provvista una tastiera che, tramite la cerniera basculante del display, viene sollevata non appena si varia l’inclinazione del monitor, la cui parte finale, in buona sintesi, fa da stand. 

Secondo quanto dichiarato dall’azienda in sede di presentazione, la tastiera dell’ASUSPro B9440 prevede tasti squadrati belli ampi, con una corsa molto profonda, da 1.5 mm, in modo da fornire un feedback tattile quasi degno d’una tastiera meccanica: la precisione nella digitazione dei caratteri, senz’altro ringrazierà. Molto interessante, poi, è il rivestimento in vetro apportato all’ampio touchpad, visto che abilita il supporto a molte delle gesture multi-tocco supportate in Windows 10 (il sistema operativo di bordo).

Sulla connettività, non sono stati forniti molti dettagli, se non che l’ASUSPro B9440, oltre al jack da 3.5 mm per le cuffie, ha – nella sezione stand del monitor, ai lati – due porte USB, una Type-A (3.0), ed una USB Type-C: è attraverso quest’ultima che il notebook potrà essere collegato ad una piattaforma “ASUS SimPro Dock”, e guadagnare, in tal modo, una maggiore produttività, che si sostanzierà in una robusta dotazione di porte (una Display dual Port, una VGA, una HDMI, una Ethernet LAN, altre due porte USB, di cui una USB-C ed una 3,1 Gen 1, e – persino – un lettore di schede SD per ampliare lo spazio di storage). 

Anche la sicurezza, esigenza molto avvertita nel contesto professional, è di serie in questo ASUSPro B9440: l’azienda, a tal proposito, ha provvisto questo notebook sia di un sensore biometrico per le impronte digitali, compatibile con Windows Hello, sia – ma in forma opzionale – del supporto alle tecnologie di criptazione hardware dei dati note come TPM (Trusted Platform Module), ed Intel vPro. L’autonomia di questo gioiello della tecnologia asiatica? Notevole pure quella: 10 ore (dichiarate) in uso medio. 

L’AsusPro B9440 sarà commercializzato, a partire dal mercato statunitense, nel mese di Maggio, con un prezzo “base”, 999 dollari, che si mantiene (seppur di un nonnulla) al di sotto della soglia psicologica dei 1000 dollari tondi tondi. 

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