Apple inserirà Siri in un futuro assistente vocale da salotto

Secondo "The Informer", Apple potrebbe sfruttare il prossimo WWDC che si terrà a San Francisco tra il 13 ed il 17 Giugno prossimi per annunciare alcune novità in merito a Siri. L'intelligenza artificiale di Apple verrà inserita in un'assistente domestico?

Apple inserirà Siri in un futuro assistente vocale da salotto

Il 13 Giugno (e sino al 17 dello stesso mese), Apple terrà a San Francisco l’annuale conferenza WWDC rivolta agli sviluppatori del mondo iOS ed Apple: secondo alcune indiscrezioni, in tal occasione, Cupertino potrebbe presentare interessanti novità riguardanti l’assistente virtuale di casa, Siri, che sarà più in grado di competere – in ambito domestico – con Alexa di Amazon e con Home di Google

Nello specifico, l’indiscrezione viene dal periodico online “The Informer” che ha raccolto alcune fonti inerenti le prossime novità di Apple. Verosimilmente, e qui è d’accordo anche l’analista cinese Ming-Chi Kuo, al WWDC 2016, non verranno presentati i nuovi MacBook Pro caratterizzati dalla presenza di un sensore di impronte e dall’integrazione di Siri e del Touch Id degli iPhone.

Quel che dovrebbe venir annunciato, invece, riguarderebbe Siri. Tra le ipotesi possibili, vi è che Apple possa presentare un dongle domestico per competere con Echo di Amazon e con Google Home: Amir Efrati, di The Informer, sostiene che il nuovo device potrebbe avere un altoparlante e un microfono (magari targati Dr. Beats), una connessione internet e, appunto, l’anima di Siri, il noto assistente vocale degli iPhone.

Grazie ai comandi vocali ed all’interazione internet con i servizi di iOS (iCloud, Contatti, iMessage, Calendario etc) potremmo chiedere a Siri di fissarci un appuntamento o di segnare una commessa da compiere da una certa ora, o di effettuare una chiamata o inviare un messaggio ad una data persona. Grazie, inoltre, al supporto verso il protocollo di domotica proprietario, l’Apple HomeKit, potremo persino chiedere a Siri, nel mentre ci rechiamo a letto, di spegnere le luci nel salotto.

Quel che appare più certo, è che al WWDC, Apple possa annunciare l’apertura di Siri agli sviluppatori di terze parti, pubblicando – per lo scopo – l’SDK (Software Development Ki) del suo assistente virtuale. In questo modo, i programmatori potrebbero accrescere le possibilità di interazione di Siri che oggi, al di là delle poche app supportate grazie ad alcuni accordi mirati di Apple, risponde spesso alle query rivoltele con dei link verso app o notizie. Insomma, Siri cresce e si attrezza per competere al meglio con Google Home, Echo-Alexa di Amazon, e con l’innovativa Viv (nata proprio dai papà di Siri). 

 

Continua a leggere su Fidelity News