Analisi cliniche direttamente a casa propria

Grazie ai MEMS (micro electro-mechanical systems), dispositivi meccanici, elettrici ed elettronici, sarà possibile effettuare direttamente a casa propria le analisi cliniche. Questa è la rivoluzione dei prossimi decenni.

Analisi cliniche direttamente a casa propria

Tutto ebbe inizio grazie ad un ingegnere elettronico, Eugenio Iannone. Egli lavorò prima per Pirelli, passando anche da Cisco Systems, e si rese conto dell’importanza che avrebbe avuto questa nuova innovazione nel periodo in cui, a causa di una malattia che lo aveva debilitato, dovette stare a stretto contatto con gli ospedali. Qui si rese conto di come la sanità sarebbe potuta progredire, grazie alle sue conoscenze nel settore, con l’utilizzo di queste nuove tecnologie.

Appena uscì dal contesto ospedaliero, si mise in proprio, nel 2013, con un gruppo di persone competenti nel settore, fondando la Dianax. Questa nuova azienda aveva l’obiettivo di migliorare la diagnostica medica, rendendo possibile effettuare le analisi direttamente a casa propria, in ufficio, realizzando l’idea di un lab – on- chip (laboratorio in un chip).

Una delle più importanti applicazioni in cui viene incentrato questo progetto sono le proteine, in particolar modo l’emoglobina glicata e la proteina C reattiva. Lo scopo è quello di mettere in luce un’eventuale condizione di diabete, o la condizione di pre-diabete.

Per diagnosticare il pre-diabete, bisogna misurare l’emoglobina glicata, pungendosi il dito come succede con il glucometro, dispositivo con il quale si misura la glicemia, che – in pochi istanti – fornisce il valore.

Il diabete è considerato una delle epidemie più diffuse in Italia ed è importante trovare un modo per contrastarla.

Un’altra importante funzione alla quale si sta lavorando è la proteina C reattiva, attraverso la quale è possibile stabilire un’eventuale infezione di origine batterica o virale, ed evitare la cura con la somministrazione dell’antibiotico, farmaco che risulta di normale somministrazione, per esempio, in caso di febbre alta.

Il dispositivo, dalle dimensioni davvero ridotte ad una semplice pendrive, entrerà in commercio in Italia tra circa due anni, in seguito ad un finanziamento da parte della Commissione Europea, ad un prezzo davvero accessibile a tutti.

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