Pamela Anderson è stata una delle sex symbol più famose degli anni ’90, iniziando a diventare nota come comparsa nel telefilm “Quell’uragano di papà” per raggiungere poi la fama a livello mondiale grazie alla serie “Baywatch” e alle sue diverse copertine di Playboy.
Proprio per questo sarà uno shock per molti scoprire che Pamela Anderson non sia mai riuscita a capire il perché del suo successo. Parlando in una intervista con il giornale americano Parade Magazine dei suoi impegni lavorativi del 2015, che includono diversi lavori come modella, l’attrice 47enne ha detto: “E’ una cosa buffa. Non mi sono mai sentita abbastanza bella da essere una modella. Penso di aver suscitato dei sentimenti con il mio aspetto, ma non per la mia bellezza quanto per il mio essere un po’ monella.”
La Anderson ha poi spiegato la sua filosofia di bellezza. “Mia mamma mi ha sempre detto che la bellezza viene da dentro. E so che potrà sembrare un cliché, ma io ci credo veramente. E penso che sia quella a durare per sempre“, afferma Pamela.
Per quanto riguarda un argomento molto delicato, specialmente in un ambito crudele come quello dello show business, cioè l’invecchiamento, ha spiegato: “Non mi sento proprio di stare a ricorrere la giovinezza. Io voglio invecchiare. Voglio sperimentare tutte le stagioni della mia vita, non voglio esserne spaventata.“
L’attrice ha anche contestualizzato le sue affermazioni nell’industria dello spettacolo, dicendo: “Penso che in questo campo lavorativo siamo circondati da un sacco di paura di invecchiare e paura che il proprio aspetto svanisca. Ho pensato, ‘Bhè, io sono fortunata perché non mi sono mai sentita veramente così bella‘. Mi sono sentita divertente, ho sentito di poter essere sexy, di poter essere provocante e di poter usare la mia immagine per portare attenzione alle cose che ritengo veramente importanti.”
Pamela ha anche commentato l’impatto della sua rivelazione di aver subito violenze sessuali, sia da bambina che da ragazza. “Dopo aver parlato per la prima volta in pubblico dell’abuso, sono stata sopraffatta dalle dimostrazioni di supporto che ho ricevuto“, dice la Anderson. “Ho capito che condividendo la mia esperienza, ho potuto non solo aiutare altri, ma usare il supporto che ho ricevuto per altre buone cause.”