Nessun commento da parte di fonti vicine a Lapo Elkann dopo il suo arresto, finito su ben tre testate giornalistiche americane: Daily Best, New York Daily News ed Hollywood Reporter.
Il dirigente e imprenditore italiano è tornato a fare parlare di sé sui giornali statunitensi, ma questa volta per un finto sequestro finito in manette.
Il nipote di Gianni Agnelli si era recato a New York in occasione del Thanksgiving day, più comunemente conosciuto come ‘Il Giorno del Ringraziamento’, festeggiato dagli americani il quarto giovedì di Novembre. Arrivato a destinazione, Lapo Elkann avrebbe preso contatto con una giovane donna, nonché escort, per passare insieme due giorni di trasgressione a Manhattan.
Dopo aver consumato alcool e droga (cocaina e marijuana) insieme, l’imprenditore 39enne della moda si è ritrovato senza un euro e a dover dare altri soldi all’escort che aveva pagato di tasca propria dell’altra droga acquistata (è quanto riportano i giornali americani).
A questo punto, quindi, dopo due notti con la donna, Lapo prepara un piano per trovare i soldi e saldare il duo debito, mettendo in scena un finto sequestro e chiamando la famiglia, informandola che la sequestratrice non gli avrebbe torto un capello se avessero pagato dieci mila euro. Sempre stando a quanto riportano le testate giornalistiche americane, un familiare avrebbe contattato la polizia che ha in seguito disposto una falsa consegna della richiesta di denaro.
Così facendo sono riusciti a prendere l’escort e Lapo, scoprendo che quest’ultimo era l’artefice della messa in scena.
Subito arrestato e poi rilasciato, Lapo dovrà presentarsi davanti alla corte, mentre all’escort non è arrivata nessuna citazione, poiché sulla donna è stato chiuso il caso, dopo che le forze dell’ordine hanno appurato che l’idea del finto sequestro era venuta all’imprenditore.
Non è il primo caso in cui Lapo Elkann finisce sui giornali per uno scandalo: nove anni fa, a causa di un’overdose di droga, dopo una notte passata con un transessuale, fu salvato per il rotto della cuffia in un appartamento a Torino.