Gianna Nannini si sposa a Londra per usufruire della stepchild adoption

Gianna Nannini ha scelto di vivere a Londra per le garanzie che la Gran Bretagna può riservare, in antitesi all'Italia ancora estremamente arretrata nei diritti civili e sicuramente ancorata talvolta a preconcetti desueti.

Gianna Nannini si sposa a Londra per usufruire della stepchild adoption

In un’intervista rilasciata al “Corriere della seraGianna Nannini ha spiegato le motivazioni che l’hanno portata a scegliere Londra come sua residenza: intende sposare la sua compagna Carla e usufruire della stepchild adoption per la figlia Penepole. La Nannini ha lottato per avere sua figlia nata nel 2010: Penelope ha quasi 7 anni e la cantante desidera crescerla in paese meno ancorato a vecchi preconcetti, ove si è liberamente se stessi.

La sua tardiva maternità, affrontata da single, aveva provocato numerose polemiche, tanto che la cantante sbottò dicendo che nella Bibbia si  parla di madri a 70 anni, Rod Stewart ha avuto un figlio a 65 ma nessuno ha osato dire che fosse vecchio per fare il padre.

Faccio i bagagli e cerco una casa in affitto a Londra per viverci. Mi ci trasferisco con Carla e Penelope. Non ci sono leggi, in Italia, che mi garantiscano cosa succederebbe a Penelope se me ne andassi in cielo. Quindi me ne vado in questo Paese, l’Inghilterra, dove sono rispettata nei miei diritti umani di mamma, e dove registro anche i miei dischi da trent’anni”. Ha continuato dicendo che sposerà Carla e utilizzerà la stepchild adoption, quello è l’unico vero nucleo familiare di cui si fida.

La Nannini  dice che Londra è tutto il mondo, tanti colori che convivo insieme, anche se gli inglesi sono sempre stati ‘brexit’. La cantante sentenzia che ha scelto Londra principalmente per sua figlia Penelope, per darle garanzie e rispetto. La nostalgia dell’Italia sovente si fa sentire, confessa che la sua terra le manca, le manca il suo vino, pensa di tornare un giorno, per coltivare tale passione.

Nelle ultime ore la cantante toscana è stata oggetto di dure critiche sui social per quello che è accaduto al Wind Music Awards dove è stata premiata per i tanti sold out del suo ultimo tour europeo: si è esibita, nuovamente, in un evidente playback. Aveva dichiarato tempo fa che in tv chi fa rock e ha una voce come la sua, che ha bisogno degli strumenti dal vivo, deve cantare sempre in playback.

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