Gianluca Grignani arrestato per aggressione

Il cantautore italiano Gianluca Grignani è stato arrestato a Riccione per aver aggredito dei carabinieri, chiamati dalla moglie stessa sentitasi in pericolo, nella notte fra sabato e domenica

Gianluca Grignani arrestato per aggressione

Un duro colpo per la musica italiana che arriva dai giornali di oggi. Molti sono gli scandali nel mondo della musica per uso di alcool e droga; questa volta a far parlare di sé è Gianluca Grignani, da tempo “escluso” dai gossip.

Il noto cantautore milanese, 42 anni, divenuto famoso 19 anni fa con la canzone “Destinazione Paradiso”, ha fatto si parlare si di sè, ma non di certo per le sue doti musicali: è stato arrestato dai carabinieri di Riccione, dove si trovava in vacanza con la moglie e i suoi 4 figli in una casa presa in affitto, per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Intorno alle 20.30 di ieri sera la moglie stessa del cantante ha chiamato i carabinieri perché la situazione con il marito stava diventando pericolosa, essendo Grignani in preda ad alcol e droga. Presente alla scena ci sarebbe stato anche un cugino del cantante che vive a Riccione.

Arrivati i carabinieri, Grignani ha tentato di scappare rifugiandosi in un hotel vicino. Poi ha scaraventato per le scale dell’hotel un carabiniere e ha tirato calci ad altri due militari. In seguito i carabinieri di Riccione sono riusciti a fermare e a far ragionare un minimo il cantante, che è stato accompagnato subito al Pronto soccorso del “Ceccarini”, dove è stato sottoposto a delle flebo calmanti.

In seguito verso le tre di notte, è stato portato in caserma, dove è stato dichiarato in arresto. Grignani, difeso dall’avvocato Mastracci del Foro di Rimini, è a casa per detenzione domiciliare cautelare.

Per ora non si sa nulla di più e si attendono delucidazioni sull’accaduto e sulle eventuali conseguenze per il cantante.

E pensare che su Vanity Fair, Gianluca Grignani aveva pubblicamente ammesso: “A far uso di cocaina ho cominciato da ragazzo. Perchè lo facevano gli altri, per divertimento, e soprattutto per la voglia di provare. Mi è sempre piaciuto provare di tutto, e l’ho fatto. E non parlo solo di droghe. Vale anche per il cibo: in India, ho mangiato le formiche e i grilli fritti. Mi sono fermato solo di fronte al cervello di scimmia, che mi hanno servito a tavola in Thailandia. Vale per gli sport estremi che pratico, come lo sci-alpinismo. Ma la cocaina è un errore tremendo, una stronzata”.

Sempre ai giornalisti aveva confidato che le sue paure più grandi riguardano in particolare i suoi bimbi: non vuole che un giorno possano essere etichettati come “i figli di Grignani, quello della coca”.

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