Fabrizio Corona assolto dall’accusa di evasione fiscale

Il fotoreporter Fabrizio Corona è stato assolto dall'accusa di evasione fiscale. Adesso i legali chiedono anche la revisione del processo sul caso Trezeguet. Appello della madre che sostiene che il figlio non è un criminale

Fabrizio Corona assolto dall’accusa di evasione fiscale

Dopo accuse e processi, Fabrizio Corona è stato assolto dall’accusa di evasione fiscale dal Tribunale di Milano, che non lo ritiene colpevole. La condanna chiesta allora dal pm era di un anno e 9 mesi, ma adesso la sentenza letta in aula, in presenza della madre, è una piccola vittoria per lei e il figlio. “Mio figlio può aver fatto degli errori ma non è un criminale. E’ solo una persona che ha sbagliato. Oggi è stata fatta giustizia“, ha detto Gabriella Corona dopo aver sentito la sentenza dell’assoluzione.

La condanna per evasione fiscale, che ammontava a circa 1 milione e 300 mila euro, dunque decade, così come decadono tutte le accuse che vennero fatte allora sul fotografo per la sua attività svolta nel periodo dal 2007 al 2008, e che gli riconoscevano la colpa di dichiarare meno di quanto effettivamente guadagnava. Il legale Ivano Chiesa sostiene che Corona è stato assolto perché il fatto non sussiste e la colpa che gli era stata assegnata era anche troppo alta rispetto al fatto commesso, se anche fosse stato vero. A questo punto, il legale sta preparando la richiesta della revisione del processo anche sul caso Trezeguet, convinto che adesso, dopo questa sentenza, si verrà a capo della vicenda e delle reali colpe attribuite a Fabrizio Corona. 

Il legale ha anche ribadito che il comportamento di Corona in carcere è stato finora esemplare. Il giovane, infatti, è molto attivo e partecipa a tutto ciò che spesso si organizza a favore dei detenuti; negli ultimi tempi ha addirittura portato da mangiare a diversi carcerati, che lo rispettano e gli vogliono bene. Ma d’altronde Corona non è malvagio, è stato solo accecato per un periodo della sua vita dal successo e dal denaro, che gli hanno fatto fare alcuni errori; di certo non da criminali, ma pur sempre errori che lo hanno segnato per sempre. La pena che sta scontando è forse ingiusta, ma gli è servita per capire quella parte di sé stesso che non sarebbe mai emersa. Adesso è anche giusto, però, che sia condannato per quello che effettivamente ha commesso, e se c’è qualcosa da chiarire nel processo è giusto che ci sia una revisione per attribuire colpe ai veri colpevoli.

 

 

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