Dolce & Gabbana: aumenta la lista di celebrità che boicotta gli stilisti

Dopo i controversi commenti degli stilisti Dolce e Gabbana sui matrimoni tra omosessuali ed i bambini in provetta, aumenta la lista delle celebrità che aderiscono al boicottaggio. Dopo Elton John, arrivano Victoria Beckham, Heather Parisi, Ryan Murphy e Cher

Dolce & Gabbana: aumenta la lista di celebrità che boicotta gli stilisti

Gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno provocato le ire del web dopo la pubblicazione di una loro intervista sul nuovo numero del settimanale “Panorama”. Nell’intervista in questione i due stilisti italiani ritenevano la famiglia tradizionale l’unica giusta, si opponevano alle adozioni da parte degli omosessuali e criticavano il ricorso alla inseminazione artificiale a gli uteri in affitto, definendo “figli della chimica o bambini sintetici” i bambini nati tramite questi mezzi.

Tra i primi a criticare Dolce e Gabbana è stato il cantautore britannico Elton John, che ha attaccato gli stilisti per aver definito “sintetici” i suoi figli (Elton è padre di due figli, Zachary ed Elijah, insieme al marito David Furnish) ed ha annunciato l’intenzione di boicottare il marchio.
La stilista ed ex Spice Girl Victoria Beckham ha sostenuto l’amico di vecchia data Elton, scrivendo su Twitter: “Invio il mio amore a Elton, David, Zachary ed Elijah e a tutti i bellissimi bambini nati tramite la fecondazione artificiale.

La showgirl italiana Heather Parisi ha scritto un post rivolto agli stilisti nel suo blog ufficiale: “Sono mamma di due bambini ‘sintetici’, quelli che secondo te non hanno il diritto di esistere al mondo, almeno in quello ‘naturale’ da te descritto” La Parisi ricorda che anche l’attuale musa di Dolce & Gabbana, la modella Bianca Balti, è ricorsa alla fecondazione artificiale. Heather ha concluso scrivendo: “La famiglia non è una questione di ‘natura’, non esistono figli della chimica né figli di un Dio minore, esistono FIGLI.

Anche Courtney Love, cantante delle Holes e vedova di Kurt Cobain, ha aderito al boicottaggio del marchio italiano ed ha affermato l’intenzione di bruciare i capi firmati Dolce & Gabbana di sua proprietà. “Bisogna boicottare la bigotteria insensata“, ha scritto la donna.

La cantante Cher ha scritto su Twitter: “Non sapevo che Dolce & Gabbana facessero parte del Tea Party (un movimento politico di destra), i bambini sono doni di Dio.” La 68enne ha poi aggiunto: “Una volta a Sanremo ho avuto una esperienza con loro che mi ha fatto dubitare del loro stato mentale. Mi hanno inseguita per strada pensando che avessi rubato vestiti.

Anche Ryan Murphy, creatore di “Glee”, “Nip/Tuck” ed “American Horror Story”, ha aderito al boicottaggio, dicendo: “È ipocrita da parte loro usare l’immagine della famiglia nelle loro campagne e sfilate. Non bisogna usare la famiglia solo per avere pubblicità.” Murphy ha poi aggiunto: “È una loro prerogativa poter parlare, ma è anche una mia prerogativa non usare più i loro vestiti per i miei telefilm e non comprarli per me stesso”.

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