Anna Falchi: "Quante raccomandazioni sono nate sotto le lenzuola"

La giunonica 44enne si è sbottonata con i giornalisti ed ha raccontato retroscena della sua carriera nel mondo dello spettacolo fino a parlare del suo intervento di chirurgia plastica al seno.

Anna Falchi: "Quante raccomandazioni sono nate sotto le lenzuola"

In un’intervista rilasciata a “Quotidiano.net”, la statuaria attrice di origini finlandesi ha svelato alcune indiscrezioni circa tante carriere artistiche che, a suo dire, sono nate nel letto di alcune personalità rilevanti dello show biz.

Secondo la Falchi la disponibilità sessuale non dovrebbe esistere nel mondo del lavoro, invece – per forza di cose – esiste. Nell’ambiente del mondo dello spettacolo alcuni personaggi sono andati avanti grazie alle raccomandazioni di amanti blasonati.

L’attrice non ha rivelato i nomi, ma ha lanciato delle specifiche frecciatine: “Non faccio nomi, però posso dire che magari una fa una carriera di svariati anni, ma all’improvviso giunge una che fa la valletta e l’anno successivo le concedono un programma importante come presentatrice. C’è chi fa la carriera orizzontale e chi la fa verticale”.

Nell’intervista al “Quotidiano.net”, Anna Falchi ha sottolineato di non volere parlare né di Fiorello né degli altri suoi partner del passato, salvo poi svelare di aver commesso un tradimento da giovane, poiché fu tradita a sua volta.

Affrontando l’argomento chirurgia plastica, la giunonica 44enne ha ammesso di aver rifatto il seno, sebbene al Festival di Sanremo del 1995 abbia negato di essere ricorsa alla chirurgia plastica. Ipse dixit: “Il mio intervento estetico è così evidente e alla fine l’ho dovuto ammettere. Non mi mancava niente, trattasi di un peccato veniale, volevo la perfezione”.

L’attrice di origini finlandesi ha spiegato di aver avuto l’esempio di una madre piuttosto prosperosa, la quale le aveva trasmesso il concetto che un seno abbondante è sinonimo di femminilità. A 19 anni la Falchi ha deciso di sottoporsi ad una mastoplastica additiva che le costò 15 milioni di lire, ma dovette finanziarla a rate.

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