World of Warcraft diventa Free To Play

Il celeberrimo MMORPG di casa Blizzard, World of Warcraft, diventa parzialmente Free to Play con il nuovo sistema Game Time for Gold, che permette ai giocatori di scambiare il loro denaro con dei token per 30 giorni di gioco

World of Warcraft diventa Free To Play

Chi di voi non conosce World of Warcraft? Il celeberrimo MMORPG di casa Blizzard, che di recente ha compiuto dieci anni, e la cui l’ultima espansione Warlords of Draenor ha dato nuova linfa vitale, cerca di attrarre vecchi e nuovi giocatori proponendo una revisione del sistema di pagamento mensile.

Il gioco, infatti, è rimasto sostanzialmente ancorato al canone mensile sin dalla sua data di nascita e, nonostante questo, è comunque riuscito ad attrarre più di dodici milioni di utenti paganti nel momento di massimo splendore.

Dopo tutti questi anni, però, si è sentita la necessità di svecchiare il sistema di sottoscrizione mensile essenzialmente per tre ragioni:

  1. World of Warcraft, nonostante Warlords of Draenor abbia attirato numerosi utenti riportando il numero di giocatori a più di dieci milioni dopo la caduta di Cataclysm e Pandaria, è un gioco sostanzialmente vecchio;
  2. il modello F2P con transazioni è quello che al momento va per la maggiore, e potrebbe attirare molti utenti vecchi e nuovi;
  3. è necessario contrastare i sistemi di trading out-game dei gold.

In particolare, il terzo punto è stato quello decisivo per arrivare a questa scelta, in quanto questo meccanismo permette agli utenti di scambiare legalmente gold ricevendo un tornaconto economico che, in questo caso, si traduce in ulteriore tempo di gioco.

Il meccanismo è stato progettato da Blizzard a seguito dell’esperienza maturata con la (non ottima) performance della Casa d’Aste di Diablo 3, che aveva generato non poche polemiche e malumori tra i giocatori.

In sostanza, un giocatore potrà acquistare con soldi veri un token che corrisponderà a 30 giorni di gioco, ed il cui prezzo in denaro reale sarà equivalente al valore “vero” di un mese di sottoscrizione (circa 13 euro).

Il token non potrà essere ceduto o venduto direttamente (è vincolato all’account per evitare fenomeni di trading al di fuori del gioco) ma, accedendo ad un tab dedicato della Casa d’Aste il giocatore potrà mettere all’asta il token stesso, che potrà essere acquistato dagli altri giocatori secondo meccanismi simili a quelli usati per le normali transazioni.

Il prezzo iniziale per i token sarà fissato da Blizzard stessa, e terrà conto sia dello stato della domanda sia della regione in cui è venduto il token.

In definitiva, si tratta di una bella innovazione sia per i giocatori “casual”, che magari possono reinvestire il denaro accumulato in game (e di cui non hanno bisogno) per risparmiare sul canone mensile, sia per gli hardcore gamer che potranno “comprare” gold in maniera finalmente legalizzata.

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