A volte basta veramente poco per fare di un gioco un titolo ben riuscito. Sotto questo punto di vista, emblematico è il caso di “RunGunJumpGun” che, con poche e semplici azioni, appunto correre-sparare-saltare-sparare, terrà il videogiocatore letteralmente avvinto alla sua piattaforma di gioco, che sia Android, o iOS.
RunGunJumpGun è un videogame realizzato dalla gaming house indipendente ThirtyThree, e distribuito da Gambitious Digital Entertainment prima per PC/Mac e, poi, anche su piattaforma mobile Android e iOS con un meccanismo di pagamento una tantum: dopo il pagamento iniziale di una data cifra (3,69 euro per Android, 2.99 dollari su iOS), offre tutto il meglio del suo gameplay senza che si debba incorrere nei consueti acquisti in-app.
Una volta installato il gioco, senza troppi preamboli, ci si ritrova paracadutati in un recondito angolo dell’universo ove il sistema solare “Extax” sta lentamente morendo, a causa del progressivo spegnimento del suo Sole: l’unica speranza sarà rappresentata da un bizzarro astronauta – a metà tra un palombaro e un vecchio lupo di mare – che, muovendosi attraverso 3 mondi (e ben 120 livelli) dovrà raccogliere piccole porzioni di “atomix”, un materiale in grado di salvare quest’angolo d’universo, pieno di tubi e di inquietanti alieni, dalla permanente e ossessiva atmosfera di decadimento.
Portare a termine la missione, non sarà affatto facile, come si potrebbe pensare di prim’acchito. I comandi del gioco sono molto semplici: tippando a sinistra, si costringe il personaggio a sparare verso il basso e – quindi – a rimanere sospeso in aria e – viceversa – tippando verso destra, si spara in direzione degli ostacoli o dei nemici. Il punto è che il gioco ha una dinamica endless, ovvero basata su uno scorrimento orizzontale senza pausa alcuna, in cui non è possibile sparare al nemico e rimanere in volo allo stesso tempo: in alcuni casi si finisce spiaccicati contro un ostacolo, in altri colpiti da un nemico che ci si para innanzi. A volte ambedue le cose…
Oltre all‘elemento “frenesia” che, siamo certi, farà dolere le vostre dita a più non posso già dopo una manciata di partite, di RunGunJumpGun è molto bella anche l’ambientazione molto pixellata in salsa sci-fi con contaminazioni da vecchio “space shooter”. Anche le musiche sono vivaci e ricordano quelle dei videogame 8/16 bit di un tempo.
Parlando, infine, delle dinamiche da gioco, RunGunJumpGun presenta sia delle missioni, in cui bisognerà sopravvivere per 3 mondi, cercando di superare quanti più possibili dei 120 livelli contemplati, sia una modalità “maratona” che permetterà di confrontarsi con gli altri utenti del titolo onde decretarne il vincitore col punteggio più alto.