Kingdom Come: Deliverance, “Dungeons e no dragons”

Il team ceco Warhorse raggiunge quasi i 2 milioni di dollari su Kickstarter, dove ha lanciato la campagna di raccolta fondi per il lancio del suo nuovo RPG, Kingdom Come: Deliverance.

Kingdom Come: Deliverance, “Dungeons e no dragons”

Quando gli Warhorse avevano lanciato la campagna su Kickstarter, fissando il loro primo obiettivo a 300.000 sterline, forse non si aspettavano l’incredibile successo che avrebbero avuto: sono stati donati, al termine della campagna, oltre 1 milione di sterline (circa 1,84 milioni di dollari). I fondi raccolti sono destinati alla realizzazione di quello che gli sviluppatori definiscono un “First person medieval sandbox RPG”: Kingdom Come: Deliverance.

Ciò che i Warhorse si prefiggono con questo titolo è essenzialmente la realizzazione di un esperienza RPG incentrata sul realismo e sfoltita da tutti gli elementi magici: da qui lo slogan “Dungeons e no dragons”.

Gli sviluppatori affermano che le vicende riguardanti la trama del videogame riguardano avvenimenti realmente accaduti nel XV secolo. Il protagonista non sarà il prescelto secondo una fantomatica antica profezia, non intraprenderà un viaggio per salvare il mondo dalla rovina. Vivremo, infatti, l’avventura nei panni di un fabbro che si ritrova invischiato in una guerra di potere tra signori feudali. Il conflitto gli porta via tutto, compresa la sua famiglia. Egli cercherà quindi vendetta, al fine di redimersi dalla colpa di non aver protetto i propri cari.

Nel perseguimento di questa vendetta, le risposte date nei dialoghi a scelta multipla saranno importanti tanto quanto lo sarà una spada. A seconda del nostro interlocutore potremo scegliere che tipo di atteggiamento avere, ma, qualsiasi sarà la nostra decisione, il gioco ci metterà a disposizione un tempo limitato per rispondere. Per quanto riguarda le quest e i compiti affidatici, non saremo mai trattati come fattorini dagli NPC: ci verranno assegnati compiti variegati, dall’ indagine su strani omicidi agli assalti a castelli e villaggi.

Non esistono classi predefinite, quindi non vi è nessun limite all’equipaggiamento. Si può, tuttavia, scegliere tra una varietà infinita di abilità ( spada, arcieria, alchimia, ecc.). Vi saranno delle statistiche (come forza, agilità, velocità ecc.) che si svilupperanno e saranno migliorabili attraverso il loro impiego.
Durante il gioco dovremo tenere presenti anche i valori di stamina, salute, fame e sonno. Trascurare le esigenze fisiche del personaggio porterà ad un suo indebolimento e, quindi, ad una morte certa e repentina durante gli scontri.

Per quanto riguarda il vestiario e l’equipaggiamento saranno disponibili oltre 20 slot: in quindi possibile la massima personalizzazione del nostro alter-ego. Ciò è importante in quanto il proprio aspetto influenzerà le opinioni degli NPC nei nostri confronti.
Il gioco metterà a disposizione del protagonista un incredbile quantità di armi da usare, quali archi, balestre, spade, asce, martelli, scudi ecc.

Il combat system è basato su tecniche di scherma del XV secolo. Saremo in grado di affrontare, quindi, in duello nemici molto abili e che ci daranno filo da torcere. Con l’avanzare nel gioco apprenderemo inoltre nuove tecniche di combattimento.

Il mondo di gioco è enorme: circa 9 Km quadrati. Questo ci porterà a dover utilizzare una cavalcatura per spostarci. Vi saranno pià tipologie di destriero, dal cavallo da soma a quello da battaglia. Il gioco sarà diviso in tre capitoli. L’uscita del primo è prevista per Dicembre 2015 inizialmente su PC, Mac e Linux e successivamente anche su console nextgen.

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