Kill Shot Virus: ferma il contagio zombie con missioni alla Rambo

Uno dei generi di videogame più popolari è quello che vede un'eroe dover liberare una città da orde basculanti di zombie affamati di cervella umane: a tale fattispecie appartiene anche lo sparatutto in prima persona "Kill Shot Virus", per Android e iOS.

Kill Shot Virus: ferma il contagio zombie con missioni alla Rambo

Una delle tipologie di gioco più popolari è senza dubbio quella relativa agli zombie. A tale categoria appartiene lo sparatutto in prima persona “Kill Shot Virus“, sviluppato dalla gaming house Hothead Games, e distribuito sia su piattaforma iOS, che su device Android. 

Il videogame in oggetto è, come già anticipato, uno sparatutto ripreso in prima persona, in modo da consentire al giocatore una maggior immedesimazione nelle vicende della storia: quest’ultima è ambientata in una città ove il diffondersi di un virus ha trasformato tutti, forze dell’ordine, carcerati, semplici cittadini, in zombie che, trascinandosi qui e lì per le strade, aggrediscono i malcapitati, a suon di morsi, e provocano – in siffatto modo – la propagazione del letale virus zombizzatore.

La missione del cecchino, impersonato dal giocatore, sarà quella di cimentarsi in 100 missioni per liberare la città, e formare la circolazione del virus abbattendo quanti più zombie possibili: le missioni sono divise in “primarie” (con lo scopo di liberare le strade dagli zombie), e “d’irruzione” (es. entrare nel municipio per liberare delle persone assediate). 

Per riuscire nelle varie missioni, il giocatore avrà a disposizione un nutrito arsenale di fucili a pompa, fucili d’assalto, fucili di precisione (per colpire gli obiettivi lontani, magari alla testa, ove i danni sono maggiori), e mitragliatori: missione dopo missione, verranno maturati dei premi in danaro che permetteranno di potenziare le armi già in dotazione, o di acquisirne di nuove. 

Il gioco “Kill Shot Virus” è gratuito, per Android e iOS, grazie agli annunci pubblicitari, non invasivi, che lo supportano. Tuttavia, è possibile effettuare, di tanto in tanto, degli acquisti in-app, del tutto opzionali, per incrementare prima (che sia troppo tardi!) il proprio arsenale militare. 

Continua a leggere su Fidelity News