Il mini-NES arriverà in due versioni differenti

Uscirà l'11 novembre la replica del NES che consentirà di giocare i titoli della mitica consolle sulle ultime televisioni uscite sul mercato. In Giappone invece uscirà il mini-Famicom, consolle che ebbe molto successo nel territorio del Sol Levante.

Il mini-NES arriverà in due versioni differenti

Nintendo gioca la carta della “nostalgia”, in double face. Nel mese di Luglio, Nintendo ha annunciato la Nintendo Classic Mini, una versione mini del vecchio amato NES, con uscita HDMI e preinstallati nella memoria interna già 30 giochi, per far rivivere i suoi maggiori successi videoludici su televisioni di ultima generazione. Il prezzo in America è di 59 dollari, mentre in Italia dovrebbe oscillare – l’11 Novembre – tra i 50 e i 60 euro (un prezzo molto abbordabile). 

Ognuno dei 30 giochi compresi in memoria girerà in 60hz, così da eliminare i fastidiosi sfarfallii dallo schermo, ed avrà diversi tipi di visualizzazione: modalità 4:3, filtro CRT (servono ad imitare le linee di scansione dei vecchi televisori), e “pixel perfect” (garantendo la massima qualità dalle immagini per qualunque risoluzione di schermo). I giocatori avranno anche la possibilità di salvare in qualunque momento, senza che l’utente si preoccupi dei progressi fatti. 

Il Nintendo Classic Mini offrirà classici del tipo di Donkey Kong, Metroid, The Legend Of Zelda e Super Mario Bros, ma – trattandosi dei migliori giochi possibili – ovviamente non saranno solo questi. Dicevamo del “double face”: in Giappone, il prodotto ha una forma completamente diversa da quella (il NES) uscita in Occidente (Europa ed America) poiché è pensato per assomigliare al Famicom, la versione originale uscita – nel 1983 – nella terra dei samurai. 

Se in Europa uscirà il mini-NES, in Giappone uscirà, come già accennato, il mini-Famicom. Il prodotto Giapponese offrirà le stesse feature del mini-NES. In poche parole è una versione più piccola del Famicom ed anch’esso avrà preinstallati 30 giochi al suo interno, alcuni dei quali esclusivi poiché usciti solamente in Giappone. Altra differenza: i pad disponibili in confezione (e collegati alla consolle) saranno 2, contro l’uno presente nel mini-NES. 

Per il resto, collegando il mini-Famicom alla tv via HDMI, sarà possibile fruire dei giochi sempre in qualità HD ed il controllo del gameplay avverrà sempre grazie ai cari, vecchi, pad cablati di una volta. La disponibilità di questa variante è accertata per il 10 Novembre, sempre al prezzo di 59 dollari

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