A Shanghai sarà di nuovo lotta fra Mercedes e Ferrari

Shanghai sarà l'arena per la terza sfida mondiale fra Mercedes e Ferrari. Quest'anno le due scuderie sembrano più vicine in termini di prestazioni. Il recupero della Ferrari sarà sufficiente per tener testa alla Mercedes?

A Shanghai sarà di nuovo lotta fra Mercedes e Ferrari

Il circuito Shanghai, in Cina, è una pista moderna, realizzata dallo storico architetto di fiducia di Ecclestone, Hermann Tilke. Spesso criticato per i suoi recenti lavori, Tilke è però ancora molto apprezzato per la pista di Shanghai.

Nel corso degli anni, a partire dalla prima edizione del 2004, la pista cinese ha visto fra le proprie curve veloci lotte infiammate valide per il campionato del mondo di Formula 1. Nel 2005 si è risolta, per esempio, la sfida iridata per i costruttori a favore della Renault sulla super competitiva ma poco affidabile McLaren-Mercedes; nel 2006 l’ultimo, indimenticabile successo di Michale Schumacher, due gare prima della conclusione del campionato e del ritiro del campione tedesco. Ancora, nel 2007, la lotta fra McLaren e Ferrari con uno strabiliante Lewis Hamilton, nella sua stagione d’esordio che, da favorito per il mondiale, finisce per ritrovarsi nella ghiaia sulla via di fuga all’entrata dei box, lasciando così la vittoria a Kimi Raikkonen. Nel 2008, poi, la vittoria dello stesso Hamilton su McLaren nell’annata che lo consacrerà – per la prima volta nella sua carriera – campione del mondo.

Un circuito, dunque, quello cinese, che ne ha viste proprio di tutti i colori, a livello di competitività fra team e piloti, con colpi di scena clamorosi e gare spesso risolte in condizioni climatiche particolari, come nella pioggia del 2006 e del 2007.

Nel 2012, poi, è arrivata la prima vittoria di Nico Rosberg e della Mercedes, trionfante di nuovo dal suo rientro in Formula 1 dopo l’ultima vittoria “d’annata”, addirittura del 1955.

Formula 1 – Cosa dobbiamo aspettarci dall’edizione 2016 del GP di Shanghai?

Un Lewis Hamilton agguerrito, senz’altro, voglioso più che mai di tornare al successo dopo che il compagno di squadra Rosberg si è aggiudicato i primi due gran premi della stagione. Un’altra pole position è alle porte per il tre volte cambione del mondo inglese?

La Ferrari, poi: dopo due gran premi all’insegna dell’inaffidabilità, con i ritiri di Raikkonen e Vettel rispettivamente nella prima e nella seconda prova del mondiale, ma con prestazione molto interessanti e due podi più che meritati, le ‘Rosse’ aspirano a fare quel salto di qualità (e di risultati) indispensabile per candidarsi ad una lotta con la Mercedes.

Fra i team più attesi figura senz’altro la Haas motorizzata Ferrari: la scuderia americana, forte dei punti ottenuti in Bahrein da Romain Grosjean e da una competitività dimostrata senz’altro sopra le aspettative, può puntare di diritto al terzo posto nella lotta fra i costruttori; dopo Mercedes e Ferrari, infatti, la battaglia appare incandescente. La Red Bull può contare ancora sul temerario Ricciardo, quarto in Bahrein e sempre pronto a lottare per le posizioni che contano; la McLaren aspetta il verdetto dei medici sul rientro di Alonso, rimasto fermo dopo il brutto incidente a Melbourne. La Williams, dopo un inizio di stagione altalenante, punta al riscatto.

Un gran premio cinese tutto da seguire, dunque, a partire dalle prime prove del venerdì. Fra le “novità” di questa terza prova, il ritorno alle qualifiche adottate fino allo scorso anno, scelte in favore di quelle confusionarie e non apprezzate che abbiamo visto nelle prime due prove del 2016.

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