Tre persone sono morte ed una è ricoverata in gravi condizioni in ospedale. Questo è il bilancio della valanga che ha colpito un gruppo di escursionisti nella giornata di mercoledì 1 aprile, secondo quanto ha affermato il prefetto del dipartimento francese di Hautes-Alpes.
La valanga, che ha colpito il versante francese delle Alpi, è avvenuta intorno alle tre del pomeriggio nei pressi del Parco nazionale francese degli Écrins, vicino al villaggio di Pelvoux. La località si trova a circa 40 chilometri di distanza dal confine con l’Italia, e a 120 chilometri dal luogo in cui, la scorsa settimana, il volo 9525 della compagnia low cost Germanwings si è schiantato, uccidendo tutte le 250 persone a bordo.
Subito dopo la valanga è stato dato il via ad una ricerca su ampio raggio per tentare di individuare i dispersi, con un gruppo di ricerca che includeva almeno 27 agenti di polizia e cani provenienti da Briancon, Isere e Modane, e 30 vigili del fuoco. Anche quattro elicotteri hanno sorvolato la zona nel tentativo di individuare elementi utili alle ricerche.
Il gruppo di persone colpite dalla valanga includerebbe circa 11 sciatori escursionisti e la loro guida, secondo quanto riportato ufficialmente. Christian Flagella, comandante della gendarmeria di Hautes-Alpes, ha confermato che quattro persone, tra cui le tre vittime, sono state trascinate via dalla valanga. La quarta persona versa in condizioni critiche, ed è stata trasportata in elicottero a Grenoble e ricoverata nel reparto di rianimazione. Altre sette persone sarebbero invece sopravvissute alla tragedia, sotto shock ma indenni. Le identità ed età delle vittime non sono ancora state rivelate.
Pierre Besnard, un funzionario locale, ha confermato ai giornalisti che il gruppo di turisti era “molto probabilmente composto a austriaci, ma stiamo interrogando in queste ore i sopravvissuti per averne la certezza.” I sette sciatori sopravvissuti si trovano in un rifugio ad una altitudine di almeno 3500 metri, dove resteranno tutta la notte in attesa che i servizi di emergenza possano raggiungerli.
Un impiegato di uno chalet nei pressi del luogo della valanga avrebbe confermato ai giornalisti che l’area interessata è conosciuta tra gli appassionati degli sci fuori pista. La zona, con picchi di oltre 3mila metri, è estremamente popolare tra amanti della montagna e degli sci.