USA: rilevato cianuro in una lettera diretta alla Casa Bianca

Una lettera al cianuro è stata spedita alla Casa Bianca lunedì scorso, oggi sono arrivati i risultati che confermano la positività al veleno. Sempre dallo stesso indirizzo, in passato erano state spedite feci e urine

USA: rilevato cianuro in una lettera diretta alla Casa Bianca

Lo scorso lunedì 16 Marzo è stata intercettata una lettera sospetta, inviata direttamente alla Casa Bianca. Ma sebbene solitamente episodi di questo genere si traducano in falsi allarmi, o al limite in episodi di dissenso non pericolosi, in questo caso il mandante si è spinto un po’ troppo oltre il confine della protesta: in seguito alle analisi del caso, sono infatti state ritrovate tracce di cianuro all’interno della missiva. La notizia è infatti stata resa nota solo oggi, una volta ufficializzati i dati forniti dal laboratorio.

La lettera era stata ricevuta lunedì da un ufficio deputato al controllo della posta diretta all’interno della residenza del Presidente degli Stati Uniti d’America (White House Mail Screening Facility), distaccato dagli uffici della Casa Bianca. I primi test biologici sembra siano stati negativi, a quanto riferisce uno dei portavoce dell’agenzia di sicurezza, Robert Hoback. Ma test addizionali hanno successivamente rilevato la positività della lettera al cianuro. I Servizi Segreti, responsabili della protezione e della sicurezza del Presidente statunitense Barack Obama e di tutta la sua famiglia, hanno reso noto che investigheranno a fondo sulla vicenda, senza però rilasciare ulteriori dichiarazioni.

Nessuno del personale che è venuto a contatto con la lettera al cianuro ha comunque riportato danni di alcun genere, riporta l’emittente CNN. Il sito internet Intercept, il primo ad aver pubblicato ufficialmente la notizia, riferisce che l’indirizzo dal quale è stata spedita la missiva non è ignoto agli agenti di sicurezza: sempre da lì infatti, in passato sarebbero partiti altri pacchi sospetti diretti alla Casa Bianca, contenenti-tra le altre cose-persino campioni di feci e urina. L’ultimo “regalino” postale al Presidente da quel mittente sembra essere stata una bottiglietta di liquore, inviata nel 2012.

Continua a leggere su Fidelity News