Lapo Elkann, rampollo di Casa Agnelli, è stato prosciolto dalle accuse di aver simulato il suo stesso rapimento lo scorso fine novembre a New York. L’immediato commento dell’imprenditore alla notizia è stato – non stentiamo a crederlo – quello di ringraziare tutti, dalla famiglia ai giudici.
Adesso Lapo Elkann, il tycoon della società di design Italian Independent nonchè fratello dell’attuale presidente della FIAT, può veramente tirare un sospiro di sollievo grazie al fatto che il Procuratore della città di New York ha fatto cadere tutte le accuse contestategli quella notte di fine novembre, quando avrebbe inscenato – secondo l’accusa – un finto rapimento per estorcere del denaro alla sua stessa famiglia.
Una richiesta fatta tramite una telefonata dallo stesso Lapo, che richiedeva di ricevere una cifra pari a circa diecimila euro, una sorta di riscatto che avrebbe dovuto pagare per essere lasciato libero da chi lo tratteneva contro la sua volontà. La situazione destò non poche preoccupazioni da parte dei familiari che ricevettero la telefonata, tanto da indurli a chiamare la locale polizia ipotizzando un sequestro di persona.
Le indagini svolte hanno permesso di ricostruire i fatti ed accertare soprattutto che, in realtà, Lapo doveva solo del denaro ad alcune persone per servizi non proprio così leciti; dunque accuse cadute, perchè non è fu lui a definire la situazione un sequestro di persona, bensì chi ricevette la telefonata.
Intanto, Lapo Elkann tiene a ringraziare tutti, dai familiari ai giudici, a chi con un semplice gesto o parola gli ha manifestato supporto e affetto. Caso chiuso quindi, ma sono in tanti ad augurarsi che questo giovane ragazzo possa trovare un po’ di pace e tranquillità, possa contrastare e sconfiggere i tanti demoni della sua vita – raccontati ampiamente in questi anni – rimettendo al primo posto se stesso ed il luminoso futuro che lo attende.