Un giovane sedicenne americano è deceduto, accasciandosi sul banco di scuola, dopo aver ingerito una dose massiccia di caffeina, attraverso due bevande acquistate in un noto fast-food della sua città, nella Carolina del Sud.
Il decesso è avvenuto il 26 aprile scorso, ma le cause della morte sono state comunicate nel corso di una conferenza appositamente organizzata da parte del medico legale della contea di Richland, Gary Watts. Un’aritmia cardiaca ha colpito il ragazzo dopo aver bevuto tre bevande energizzanti a base di caffeina.
Un caffè-latte, una confezione di Diet Mountain Dew, e una bevanda energetica, sono bastate in poche ore ad uccidere il giovane studente, a causa dell’anomalia cardiaca che la caffeina aveva provocato. Il malore si è presentato mentre Davis Allen Cripe era in classe, poco dopo le quattordici.
Secondo quanto riferito dai compagni, infatti, dopo che lo studente si è accasciato sul banco di scuola, a nulla sono serviti i soccorsi, perché Davis si è spento improvvisamente neanche un’ora dopo. Dall’esame autoptico eseguito sul corpo del ragazzo, non si sono evidenziati problemi cardiaci antecedenti, né sofferenze di particolari patologie cardiache.
Ed è per questo motivo che il medico legale ha voluto organizzare una conferenza stampa, affinché attraverso questa triste vicenda si mettessero a conoscenza i giovani adolescenti di oggi riguardo alle possibili conseguenza, anche letali, che comportano le bevande energizzanti o comunque quelle a base di caffeina.
Questo tipo di bevande sono comunemente acquistabili in commercio e, talvolta, sono proprio i genitori, inconsapevoli, a farle bere ai figli. Si stima, infatti, che solo negli Stati Uniti il 75% dei ragazzi consumi bevande a base di caffeina. Un dato drammatico su cui occorre riflettere.