Terrorismo a Manchester: strage al concerto di Ariana Grande

Il più grave atto terroristico dal 2005 è avvenuto ieri a Manchester durante il concerto della popolare cantante Ariana Grande. E' strage di teenagers: 22 morti e 59 feriti

Terrorismo a Manchester: strage al concerto di Ariana Grande

Erano passate da poco le ventidue e trenta quando la cantante Ariana Grande aveva salutato i tanti fans per la conclusione del concerto, quando una bomba insanguina la Manchester Arena, la più grande sala concerti al chiuso – con una capienza di ventunmila posti – provocando 22 morti morti e 59 feriti. Tutti ragazzi.

La conferma che si sia trattato di un atto terroristico è arrivata poco dopo. Ariana Grande, che ha in programma un altro concerto al Palalottomatica di Roma, non ha riportato ferite e dichiara in un messaggio condiviso sul suo profilo in un noto social network: “Ho il cuore a pezzi, non ci sono parole”.

Questa volta i terroristi hanno voluto colpire i giovani, la musica, la gioia come fu per il Bataclan a Parigi. Un’azione ancor più ignobile, bieca, spietata se si considera il fatto che si è voluto colpire i giovani adolescenti occidentali, che da oggi ripiombano drammaticamente nel panico, nella paura e nel terrore che possa ricapitare di nuovo.

Da quanto è stato ricostruito dagli inquirenti l’esplosione sembra sia avvenuta nel foyer, non lontano dalla zona delle biglietterie, ma anche poco distante dalla zona degli spalti. Secondo l’emittente televisiva americana CNN a provocare la strage sembra sia stato un kamikaze, già identificato dalla security. Non si capisce come sia stato possibile per l’uomo superare tutti i controlli ed accedere comunque in quell’area così delicata.

Il Primo Ministro inglese, Teresa May, ha commentato il fatto definendolo un terribile attacco terroristico, convocando per oggi una riunione urgente del Consiglio dei Ministri, mentre ha sospeso la campagna elettorale. 

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